Dichiarazione dei Redditi 2025, la guida su bonus e detrazioni: come evitare disguidi con l’Agenzia delle Entrate
Una conferma importante riguarda i pagamenti effettuati tramite app bancarie o strumenti collegati al conto corrente: anche queste spese sono ammesse tra quelle detraibili. In caso di controlli, basterà fornire una mail di conferma, un estratto conto o la ricevuta digitale per validarne la tracciabilità
Con la scadenza del 30 settembre 2025 ormai alle porte, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un vademecum dettagliato per aiutare i contribuenti a compilare correttamente la Dichiarazione dei Redditi tramite il Modello 730. L’intento è quello di semplificare la procedura, evitando errori comuni e favorendo l’accesso a detrazioni fiscali, deduzioni e bonus.
Cosa cambia nel Modello 730: nuove sezioni e dati aggiuntivi
Tra le principali innovazioni del modello precompilato per il 2025 spiccano due nuove sezioni, denominate Quadro M e Quadro T. Queste aree sono pensate per coloro che percepiscono redditi soggetti a imposta sostitutiva oppure plusvalenze di natura finanziaria. Migliorata anche la procedura per eredi e amministratori di patrimoni di soggetti incapaci, che ora possono accedere più agevolmente alla dichiarazione online. Inoltre, il nuovo modello integra informazioni che in passato non venivano riportate:
- I compensi dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), percepiti da chi immette in rete l’energia prodotta con impianti fotovoltaici domestici
- I dati dello SDI (Sistema di Interscambio), ora visibili anche per i contribuenti in regime forfettario
Spese detraibili: ok ai pagamenti digitali
Una conferma importante riguarda i pagamenti effettuati tramite app bancarie o strumenti collegati al conto corrente: anche queste spese sono ammesse tra quelle detraibili. In caso di controlli, basterà fornire una mail di conferma, un estratto conto o la ricevuta digitale per validarne la tracciabilità.
Bonus edilizi e agevolazioni: tutte le aliquote aggiornate
Il 2025 porta alcune modifiche alle principali agevolazioni fiscali legate alla casa:
- Bonus ristrutturazioni: detrazione del 36% su un tetto massimo di 96.000 euro per immobile, da recuperare in 10 anni
- Ecobonus: prorogato fino al 2027, con detrazione al 50%; scende al 36% per altri interventi minori di efficienza energetica
- Sismabonus: resta attivo con detrazione del 50%, sempre con limite di 96.000 euro
- Superbonus: l’aliquota si abbassa al 65% (dal precedente 70%), e resta obbligatorio dimostrare il miglioramento di almeno due classi energetiche
Quadro G: gestione dei crediti d’imposta
Nel Quadro G trovano spazio i crediti d’imposta usati per la compensazione di tributi. Qui sono riportati quelli collegati ai principali bonus (Superbonus, Ecobonus, Sismabonus), che possono essere ceduti o utilizzati in dichiarazione, compresi i crediti residui non ancora fruiti dalle dichiarazioni precedenti.