Airbag difettosi e mortali: oltre 400mila auto a rischio – I modelli e come sapere se la nostra auto è nella lista
Il caso di una donna morta l’11 giugno fa scattare di nuovo l’allarme: i dispositivi di sicurezza esplodono rilasciando schegge metalliche»
Un nuovo caso mortale ha riportato all’attenzione internazionale lo scandalo legato agli airbag difettosi prodotti dalla giapponese Takata. L’episodio è avvenuto in Francia, dove una donna ha perso la vita dopo un incidente stradale a bordo di una Citroën C3 del 2014: non per l’impatto in sé, ma per le conseguenze dell’esplosione del dispositivo di sicurezza, che invece di salvare la vita, ha causato la tragedia.
Il difetto mortale degli airbag Takata
Il problema risiede in un malfunzionamento noto da anni: il sistema di gonfiaggio dell’airbag può esplodere con troppa forza, lanciando schegge metalliche nell’abitacolo. Un difetto che, a partire dai primi anni Duemila, ha provocato centinaia di morti in tutto il mondo. Takata, un tempo colosso nel settore automotive, è stata travolta da una delle più grandi crisi industriali del settore e ha perso la sua posizione sul mercato globale.
Il richiamo Citroën: migliaia di veicoli coinvolti
Dopo un primo richiamo avviato nel 2024 per alcuni modelli nei paesi dell’Europa meridionale, Citroën ha esteso nel 2025 l’allerta: sono state richiamate 236.900 vetture tra C3 e DS3, risalenti agli anni precedenti, ancora dotate dei pericolosi airbag. La casa francese ha confermato che la donna morta a Reims era stata avvisata tramite lettera raccomandata spedita il 20 maggio.Tuttavia, l’avviso non è mai stato consegnato a causa di un errore nell’indirizzo.
L’intervento del governo francese
In seguito all’incidente mortale avvenuto l’11 giugno, la procura di Reims ha aperto un’inchiesta, e il ministro dei Trasporti francese ha annunciato, il 17 giugno, il blocco immediato della circolazione per tutte le Citroën C3 e DS3 dotate degli airbag Takata, fino alla loro sostituzione.
Nuovo richiamo europeo: oltre 400.000 auto da fermare
Xavier Chardon, direttore generale Citroën, ha comunicato all’agenzia AFP che l’azienda sta estendendo il richiamo a tutti i veicoli C3 e DS3 equipaggiati con airbag Takata ancora in circolazione in Europa. La campagna, battezzata “Stop Drive”, interessa circa 441.000 veicoli, di cui 82.000 solo in Francia. «Fondamentale che i nostri clienti ci contattino. Non ci sottraiamo alle nostre responsabilità”, ha affermato Chardon, aggiungendo: “Mi impegno personalmente a eliminare ogni singolo airbag Takata dalle nostre auto».
Cosa fare per sostituire l’airbag difettoso
Per scoprire se la propria auto è coinvolta o meno dal richiamo, bisogna inserire il proprio Vin (Vehicle Identification Number) nel sito disponibile a questo link. Per sostituire l'airbag sulle auto interessate dal reclamo è necessario fare un check-in online gratuito, dopo il quale si riceve un voucher via e-mail che permette di prenotare un appuntamento con un riparatore a scelta della rete Stellantis selezionata. Il check-in può essere completato anche chiamando l'800598942 o direttamente presso il proprio riparatore autorizzato.