Il Tirreno

Grosseto

Grifone Il derby per la svolta

di Paolo Franzò
Grifone Il derby per la svolta

L’attesa è finita: alle 14,30 allo “Zecchini” arriva il Livorno lanciato verso i playoff Mister Cretaz incita i suoi: «Dobbiamo parlare meno e correre di più, con il cuore»

26 febbraio 2023
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GROSSETO. L’attesa è finita. Questo pomeriggio alle 14,30 allo Zecchini, il Grifone torna a sfidare il Livorno e come spesso accade, lo fa da sfavorito. Labronici in Maremma con l’obiettivo dei tre punti, per rispondere al successo del Gavorrano nell’anticipo di ieri e riprendersi il quarto posto in classifica. Biancorossi, senza Giustarini squalificato, a caccia dell’impresa e di punti utili per la salvezza. Livorno in serie positiva da cinque gare, ma che non vince fuori casa dallo scorso 18 settembre. Grosseto che deve uscire dal momento negativo in cui è caduto da tre partite a questa parte.

«È una partita importante tra due squadre che hanno tanta storia – spiega Roberto Cretaz, tecnico dei torelli –. Importante per entrambe, loro per la vetta della classifica, noi per trovare un’anima. In questo momento è importante anche parlare poco e correre di più con il cuore in mano. Debbo dire che in settimana abbiamo lavorato bene e provato tante cose, con tanta disponibilità da parte di tutti. Cambio di modulo? Non è importante quello, quanto l’atteggiamento. Quello che conterà alla fine sarà la prestazione. Sarà importante anche evitare certi nervosismi come successo a Gavorrano. Dobbiamo evitare proteste e risse che portano via solo energie fisiche e mentali. Stare bene in campo e giocare e trovare l’identità di una squadra consapevole che c’è da centrare la salvezza».

Ovviamente Cretaz non dice chi giocherà, ma conferma che «Cretella sarà del match». Sarà la sua partita, dal momento che all’andata indossava la maglia amaranto. «Come dicevo – prosegue Cretaz – abbiamo provato tante cose in settimana, perché voglio una squadra che sia capace di stare in campo in maniera diversa anche cambiando pelle a partita in corso. Dobbiamo evitare certi atteggiamenti sbagliati, come era successo a Gavorrano, per esempio in occasione del primo gol subito e dobbiamo anche provare a soffrire di meno nella fase difensiva. Sappiamo di avere di fronte una squadra forte, con più soluzioni in avanti. Per cui potrà venir fuori una gara attendista, così come il Livorno potrebbe provare ad attaccarci subito. Difficile dire prima che tipo di partita sarà. L’importante è non ripensare a quanto successo una settimana fa. Ormai quello è il passato e dobbiamo solo guardare al presente. Come ho già detto, ci siamo allenati bene, ma questo spesso non basta. A volte basta un episodio a cambiare volto a una gara».

La scelta degli under quanto la condiziona nell’undici iniziale? «Per niente: ho un’ampia scelta a disposizione. Domenica scorsa è rimasto fuori Crivellaro, ma non certo per demerito. Dobbiamo pensare a come fermare una squadra forte, con la difesa a tre che prende pochi gol e che ha un giocatore come Luci, fuori categoria. Li abbiamo studiati e abbiamo lavorato su questo. Adesso la parola passa al campo, ma di certo tutti noi abbiamo voglia di fare una grossa prestazione, anche per la società e per i nostri tifosi».


 

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