La decisione
Due ex di spicco nei canarini Matteassi tifa biancorosso
GROSSETO. Primo turno di Coppa Italia superato, come il Grosseto, vincendo di misura con la Vis Pesaro. Il Modena di mister Attilio Tesser così si presenta questa sera allo Zecchini, con un buon numero di tifosi al seguito e un centravanti che in Maremma ricordiamo molto bene, anche se è rimasto biancorosso per poco. Alessandro Marotta, 35 anni. Un altro ex biancorosso figura nel reparto portieri degli emiliani e si tratta di Antonio Narciso, 73 partite col Grifone tra il 2010 e il 2012, a Modena come vice Gagno. «Ho tanti amici e bei ricordi a Grosseto, ma è il passato – dice Narciso alla Gazzetta di Modena –, abbiamo voglia di vincere e non vediamo l’ora di iniziare. Stiamo lavorando tanto, c’è entusiasmo e voglia di iniziare e portare il Modena in alto. A Grosseto mi aspetto una partita in cui il Modena faccia vedere di che pasta è fatto».
Della corazzata gialloblù parla Luca Matteassi, grossetano doc, ex direttore sportivo proprio del Modena e oggi nella stessa veste a Pescara; stesso campionato, stesso girone del Grifone. «Tutti stiamo vedendo cosa sta facendo il nuovo Modena – dice Matteassi, ancora alla Gazzetta di Modena –. Hanno costruito una rosa fantastica e la società ha fatto investimenti importanti. Vogliono vincere il campionato. Tesser? È un allenatore vincente che conosce bene la categoria». Da grossetano poi, non manca un pensiero di Matteassi sulla squadra della sua città. «Il Grosseto è reduce da un campionato straordinario, culminato con i playoff. La proprietà è seria, non fa follie e punta sui giovani, oltre a far giocare tanti ragazzi di Grosseto che hanno vestito quella maglia anche in Eccellenza. Hanno grande voglia di disputare una stagione positiva, ma di fronte si troveranno un Modena attrezzato per vincere. Mi aspetto una bella partita». Insomma Modena col favore del pronostico questa sera, per una prima di campionato da non perdere, perché la squadra di Magrini già nella scorsa stagione ha castigato più di una corazzata.
P.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA