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Punta Ala, un turista lombardo si lamenta: «Invasione di alghe, vanno rimosse». La risposta del Comune

di Maurizio Caldarelli

	La posidonia lungo la spiaggia di Punta Ala
La posidonia lungo la spiaggia di Punta Ala

La sindaca e l’assessore all’ambiente rispondono a un visitatore: «La posidonia non è un rifiuto, qui si trova tutto l’anno e la sua presenza significa limpidezza»

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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. «La posidonia è l’alga dell’acqua pulita e non è assolutamente un problema, un rifiuto». La sindaca Elena Nappi e l’assessore all’ambiente del Comune di Castiglione della Pescaia, Federico Mazzarello, rispondono a un turista lombardo, che si è rivolto al Tirreno per segnalare «un’invasione di posidonia a Punta Ala, che il Comune si rifiuterebbe di rimuovere, con animali morti in putrefazione e danno al turismo».

La posidonia spiaggiata, quella che è stata segnalata da un lettore, per una norma regionale non va rimossa dalle spiagge, perché svolge un ruolo cruciale nella protezione delle coste e nella tutela dell’ecosistema marino. La posidonia, erroneamente considerata un’alga, è in realtà una pianta marina che, una volta spiaggiata, forma delle barriere naturali (banquette) che prevengono l’erosione della costa. Inoltre, la posidonia spiaggiata funge da habitat e fonte di nutrimento per diverse specie animali e vegetali, contribuendo alla biodiversità marina.

«Nel nostro comune - sottolinea Mazzarello - solitamente la posidonia si trova, praticamente per tutto l’anno, soprattutto nella frazione di Punta Ala e la sua presenza è sinonimo di qualità, di limpidezza del nostro mare». «La posidonia è l’eccellenza delle spiagge pulite - aggiunge la sindaca Elena Nappi, che ha parlato della posidonia al Summit delle spiagge italiane ad Alghero - E Punta Ala è il suo regno. Noi ci rifacciamo alla legge salvamare e circolare ministeriale del 2019 (cap 2. 2). In particolare nella circolare si ribadisce che la modalità migliore di gestione è il mantenimento in loco, sia dal punto di vista ambientale che economico. Il nostro comune è tra l’altro partner di un importante progetto di economia circolare, e ha ospitato a Punta Ala un evento, organizzato dall’Università di Siena, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia e la Fondazione Polo Universitario Ets, il Bioeconomy day, che è stato l’occasione per porre l’attenzione su una delle questioni ambientali più sentite nella località puntalina, per cercare di dare una risposta sostenibile all’utilizzo di un bene prezioso come la posidonia, ma che spesso è percepito come un rifiuto e invece è indispensabile e molto importante».

Nell’incontro sono state evidenziate le potenzialità ambientali, sanitarie ed economiche di una gestione innovativa e sostenibile della posidonia, un materiale che spesso viene considerato un rifiuto, ma in realtà è ricco di proprietà bioattive e opportunità di recupero in chiave green.

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