Il Tirreno

Grosseto

Ambiente e decoro

Porto Ercole, cattivo odore sul lungomare: clienti in fuga dal ristorante

di Ivana Agostini

	I cassonetti a Porto ercole, oggetto di un attacco del consigliere di opposizione Marco Nieto
I cassonetti a Porto ercole, oggetto di un attacco del consigliere di opposizione Marco Nieto

Il consigliere Marco Nieto attacca sulla gestione dei rifiuti. Il sindaco annuncia un servizio di vigilanza

2 MINUTI DI LETTURA





MONTE ARGENTARIO. «Avevano prenotato una cena in un ristorante affacciato sul lungomare per godersi una serata in relax ma si sono trovati improvvisamente nauseati dall’odore insopportabile proveniente dai bidoni vicini, al punto da abbandonare il locale in fretta e furia».

All’episodio ha assistito il consigliere comunale del gruppo di minoranza Svolta... per l’Argentario che lo riferisce puntando il dito sulla gestione della spazzatura sul lungomare Andrea Doria di Porto Ercole. «La scena – spiega Marco Nieto – ha lasciato un’impressione negativa sia sui clienti che sul gestore del ristorante, che si è mostrato profondamente dispiaciuto e impotente di fronte a una situazione che non dipendeva dalla sua gestione. Si tratta di un problema – dice il consigliere – che richiede attenzione e un’azione immediata». Non è la prima volta che Nieto punta il dito sulla questione dei rifiuti a Porto Ercole.

«Il rispetto dell’ambiente e il decoro urbano sono fondamentali per garantire un’esperienza piacevole a residenti e turisti, soprattutto nelle località di grande richiamo come Porto Ercole. Tuttavia – continua Nieto – la gestione dei rifiuti in questa zona sembra essere ancora lontana dagli standard di qualità e igiene necessari, come evidenziato da recenti episodi che sottolineano un problema grave e diffuso: i bidoni della spazzatura sul lungomare e in altre vie della città emanano cattivo odore, compromettendo l’immagine e la vivibilità di questa splendida località. Questa vicenda mette in luce un problema di fondo: i contenitori per la raccolta dei rifiuti sul lungomare e nelle vie adiacenti sono non solo antiestetici, ma rappresentano anche un danno concreto alle attività economiche locali. I cattivi odori, la presenza di sporcizia, l’inefficacia del sistema di raccolta e i molti passaggi sul lungomare di un tir fuori misura per lo scarico dei bidoni compromettono l’immagine di Porto Ercole come meta turistica di pregio, scoraggiando visitatori e influendo negativamente sul settore della ristorazione e del commercio». Nieto si dice preoccupato per la salute pubblica. Invita l’amministrazione e Sei Toscana «a un cambio di passo. Solo con interventi mirati e una maggiore attenzione al decoro urbano si potrà restituire a Porto Ercole e all’Argentario il suo splendore».

«In molte occasioni – dicono il sindaco Arturo Cerulli e l’assessore all’ambiente Michele Vaiani – gli operatori non utilizzano i contenitori che avrebbero a disposizione con un servizio a loro dedicato e usano in maniera impropria anche i contenitori della raccolta differenziata». «Quelli che emanano cattivo odore – dice Cerulli – sono quelli dedicati alla raccolta del multi materiale e non quelli dell’organico. Metteremo un servizio di sorveglianza per capire chi butta materiale organico nel cassonetto sbagliato e lo multeremo». 
 

Primo piano
L’intervista

Meteo Toscana, il forno non si spegne: quanto durerà e l’unico rifugio dove trovare respiro

di Tommaso Silvi
Estate