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Argentario, l'hotel Torre di Cala Piccola è svedese: accordo multimilionario segreto. Ecco quando aprirà

di Ivana Agostini

	L’accesso del boutique hotel (Foto di Enzo Russo) e Liz Taylor e Richard Burton nella loro fuga d’amore a Cala Piccola (foto Geppetti)
L’accesso del boutique hotel (Foto di Enzo Russo) e Liz Taylor e Richard Burton nella loro fuga d’amore a Cala Piccola (foto Geppetti)

Jonsson aggiunge alla “collezione” il rifugio d’amore di Liz Taylor e Richard Burton. Si tratta della quarta struttura acquistata dall’imprenditore, l’unica che si presenta “chiavi in mano”

26 marzo 2024
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MONTE ARGENTARIO. Il Boutique hotel Torre di Cala Piccola è stata acquistato da Conni Jonsson, lo svedese che all’Argentario già possiede l’ex Don Pedro, attuale Roqqa, inaugurato ad agosto dello scorso anno, e la fabbrica ex Cirio, che diventerà un hotel del settore lusso.

Jonsson, che alcuni mesi fa è diventato proprietario anche della fattoria La Capitana a Magliano in Toscana, fondatore della società Qarlbo Ab con quartier generale a Stoccolma, specializzato in investimenti a lungo termine in vari settori, dall’intrattenimento all’ospitalità, all’assistenza sanitaria all’immobiliare, ha messo a segno un altro spettacolare acquisto: Cala Piccola di cui era presidente, fino a ieri, Massimo Sandrelli. Una delle strutture più belle e conosciute dalla costa sud.

La firma che ha siglato l’accordo è avvenuta nella giornata di ieri. La cifra è top secret ma c’è chi parla di circa 25 milioni di euro.

La voce che Jonsson volesse acquistare un altro gioiello dell’Argentario era nell’aria da mesi. Nessuno, però, né da una parte né dall’altra, l’aveva mai confermata anche se, col passare dei giorni, diventava sempre più insistente. Da mesi, all’Argentario non si parlava d’altro.

La trattativa, delicata per molti aspetti, è stata condotta in maniera riservata, con correttezza reciproca per non intaccare gli accordi che poi hanno portato le parti alla firma.

Il Boutique hotel Torre di Cala Piccola prende il nome dalla torre saracena costruita dai pisani nel XVI secolo. È proprio da questa torre d’avvistamento, rimasta integra nei secoli, che iniziò il sogno dell’imprenditore Carlo Bertuzzi e della sua compagna Nina Benini. La coppia acquistò la torre nel 1957 e vi immaginò una struttura di grande qualità e accoglienza, immersa nella natura senza eguali dell’Argentario.

Il sogno diventò realtà nel 1960 quando nacque il Club hotel Torre di Cala Piccola. Molto più di un albergo, un ristorante o un bar: il club era un luogo per godersi il mare e fuggire dalla quotidianità, con la riservatezza adatta a vivere i propri amori, conclamati o furtivi.

Proprio questa riservatezza ha fatto arrivare a Torre di Cala Piccola una delle coppie più invidiate di Hollywood, Liz Taylor e Richard Burton. I due raggiungevano l’hotel per godersi attimi di relax lontano da occhi indiscreti. La struttura ha anche ospitato e ospita tutt’ora i personaggi di spicco della politica e dello spettacolo, diventando una meta ambita dai viaggiatori di tutto il mondo.

Dal 2019 il Torre di Cala Piccola ha iniziato un percorso di trasformazione in Boutique hotel: la struttura ha voluto offrire agli ospiti un’autentica esperienza toscana, in quello che ancora oggi è un luogo dove il silenzio, la riservatezza, le vedute spettacolari sul mare dell’Argentario sono il vero lusso. La torre ospita anche una mostra permanente sulla difesa dei Reali Presidi di Toscana. Fra le strutture acquistata da Jonsson questa è l’unica che potremmo definire “chiavi in mano”. L’hotel, infatti, aprirà il prossimo 12 aprile con parte del personale già presente in struttura nel passato e con nuovi innesti come avveniva già negli anni passati.

L’acquisto dell’ex Don Pedro, attuale Roqqa, ha comportato una ristrutturazione dell’immobile. L’ex Cirio sempre a Porto Ercole dovrà essere completamente riqualificato e trasformato da stabilimento di sardine chiuso da anni in albergo di lusso.

Chiusa e da ristrutturare anche La Capitana di Magliano in Toscana.


 

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