Il Tirreno

Grosseto

Il premio Ugo Gatti al video dei ragazzi dell’Isis Leopoldo II

di Gabriele Baldanzi
Il premio Ugo Gatti al video dei ragazzi dell’Isis Leopoldo II

Un’altra medaglia per lo spot dedicato a disabilità e fair play «La semplicità del nostro messaggio è arrivata al cuore»

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GROSSETO . Una scuola imbattibile in fatto di fair play, lealtà, solidarietà, integrazione, rispetto. L’istituto superiore “Leopoldo II di Lorena” incassa un altro prestigioso premio a livello nazionale. Dopo la medaglia del Presidente della Repubblica per il video “Gioca e vivi con fair play”, assegnata all’Isis nel 2014, lo stesso video (protagonisti ragazzi disabili e normodotati) – nei giorni scorsi – ha ottenuto a Milano il “Premio Ugo Gatti – Vivere da sportivi 2017”, durante la trentacinquesima edizione della Milano International Ficts Fest, cioè la festa della federazione internazionale cinema, televisione e sport.

All’evento, con molti ospiti di primo piano del mondo dello sport e della cultura, è stato protagonista anche un gruppo misto di ragazzi grossetani, guidato dai docenti Sonia Bonari e Salvatore Cammarasana.

Al palazzo dei Giureconsulti, nel capoluogo meneghino, sono stati gli studenti Luigi Orefice e Giulia Guidi a ritirare il “Premio Ugo Gatti – Vivere da sportivi 2017”, omaggio alla figura di un grande comunicatore sempre ispirato, nella sua vita, ai valori dello sport e della solidarietà.

Una commissione di esperti provenienti dal mondo dei media, delle istituzioni, delle discipline sportive ha esaminato gli elaborati e ha scelto i vincitori. Alla campagna “Vivere da sportivi. A scuola di fair play” hanno partecipato, negli ultimi quattro anni, settemila scuole italiane di secondo grado, sia pubbliche che private, per un totale di oltre 2.800.000 studenti, a cui era stato chiesto di realizzare uno spot, oppure brevi video, sul concetto di fair play nello sport.

Venerdì, in occasione della giornata milanese degli oscar “Sport, Movies & Tv”, sono stati proiettati i video finalisti e ancora una volta quello, assai artigianale, realizzato dai ragazzi del “Leopoldo II di Lorena” è risultato il più emozionante e applaudito.

Prima della proclamazione dei vincitori, alcuni atleti hanno portato la loro testimonianza in termini di fair play, provando a sensibilizzare i presenti sul tema dell’inclusione dei soggetti diversamente abili, proprio il filo conduttore del filmato grossetano.

«Siamo stati premiati per la semplicità e l’efficacia dei messaggi contenuti nello spot – spiega l’insegnante Sonia Bonari – non certo per la qualità della fotografia o per l’impianto tecnico. Si tratta di una grande gratificazione per i ragazzi soprattutto, che dimostra ancora una volta come il nostro istituto privilegi certe campagne di integrazione e l’etica dello sport. La risposta più bella non è stata tanto il premio, quanto la profonda commozione degli spettatori e di chi ci ha premiato. E poi Giulia… la ragazza che ha ritirato il premio, protagonista del video. È stata speciale, davvero, e le sue parole, la sua generosità, hanno reso ancora più straordinaria questa giornata».

I ragazzi protagonisti del progetto “Vivere da sportivi” sono stati, oltre a Giulia e Luigi, Simona, Andrea, Davide, Andrea e Camilla.

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