Il Tirreno

Grosseto

Bancomat irraggiungibile per i disabili: scoppia il caso

Sara Landi
Lorella Ronconi davanti al bancomat inaccessibile a chi è in carrozzella (foto Agenzia Bf)
Lorella Ronconi davanti al bancomat inaccessibile a chi è in carrozzella (foto Agenzia Bf)

La paladina dei diritti Lorella Ronconi protesta: lo sportello di Mps a cui è stata dirottata è inaccessibile a chi è in carrozzina

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GROSSETO. Il 17 marzo chiude l'agenzia 3 della banca Monte dei Paschi di via Santorre di Santarosa. Tutti i suoi correntisti e clienti vengono trasferiti all'agenzia 8 di via Manin in centro storico. Tra loro c'è anche Lorella Ronconi, paladina grossetana delle battaglie per i diritti delle persone diversamente abili, condizione che vive in prima persona essendo costretta da tanti anni sulla sedia a rotelle.

"Lo spostamento alla sede di via Manin lo vivo come un incubo e una privazione dei miei diritti - si sfoga Lorella accanto alla sua avvocata, Elisabetta Calabria - Nell'agenzia di via Santorre di Santarosa che è vicino a casa c'è un bancomat a norma per i disabili e posso prelevare in autonomia oltre a poter entrare e fare delle normali operazioni bancarie. Tutto ciò in via Manin mi sarà precluso perché per arrivare al bancomat ci sono due scalini mentre l'agenzia è accessibile per un disabile solo con un montascale o dalla porta di emergenza, quindi non in autonomia".

Lorella Ronconi si è rivolta all'avvocata Calabria perché non si rassegna a vedere negati i propri diritti. "Voglio precisare - dice Lorella - che ho trovato piena sensibilità e disponibilità a venirmi incontro da parte dei dipendenti e delle direttrici delle due agenzie interessate. La mia non è un'azione contro di loro ma affinché la banca si faccia carico di questa situazione. Del resto il problema dei bancomat non a norma esiste nella maggioranza delle banche".

"Ho scritto una lettera alla banca Mps - dice l'avvocata Elisabetta Calabria - per far presente il disagio e la discriminazione patiti da Lorella. Informalmente abbiamo già avuto un riscontro (una telefonata dalla direttrice dell'agenzia di via Manin) ma attendiamo un impegno formale: intanto per il mantenimento dello sportello bancomat che si trova su via Tito Speri e poi per rendere accessibile la sede di via Manin. È una questione di civiltà che riguarda tutti, disabili ma anche persone con ridotta mobilità, dagli anziani alle mamme con la carrozzina".

Ronconi e Calabria mostrano insieme una sentenza storica emessa dalla Cassazione lo scorso anno. "Parliamo della sentenza 18762 del 2016 - dice Calabria - in cui la Cassazione ha dato ragione a un disabile fiorentino impossibilitato ad accedere al bancomat del suo istituto di credito perché non a norma. Si riconosce in modo netto che non solo i disabili ma anche le persone con ridotta mobilità devono poter accedere in autonomia al bancomat".

In seguito al caso sollevato da Lorella Ronconi interviene il direttore territoriale mercato Mps di Grosseto Marco Sargentoni. "La chiusura dell'agenzia 3 di via Santorre di Santarosa - sottolinea in una nota Sargentoni - rientra in un piano di razionalizzazione della banca Mps che riguarda tutto il territorio nazionale. In relazione al bancomat Mps farà tutto quello che è nelle sue possibilità per garantirne il mantenimento e venire così incontro alle esigenze di tutti i clienti. In città, inoltre, sono attive filiali che non presentano barriere architettoniche e dalle quali è possibile prelevare contante. Tutti i colleghi stanno lavorando per garantire la continuità operativa e minimizzare i disagi per la clientela".

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