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Fiorentina, rivoluzione Paratici: allenatore e giocatori, chi rischia e chi resta – I nomi

di Redazione web

	Fabio Paratici
Fabio Paratici

Dal Tottenham arriva il nuovo responsabile dell’area tecnica: il primissimo obiettivo è evitare la retrocessione nell’anno del centenario

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Nella prima settimana di gennaio Fabio Paratici sarà ufficialmente a Firenze per iniziare il suo incarico da responsabile dell’area tecnica viola. L’ex dirigente di Juventus e Tottenham sta ultimando gli ultimi passaggi burocratici per liberarsi dal club inglese, poi farà il suo ingresso al Viola Park. Il suo arrivo è vissuto in città come un’ultima occasione per invertire una stagione complicatissima, con la paura concreta di una retrocessione proprio nell’anno del centenario.

Ricostruire

Paratici troverà una Fiorentina fragile, ben lontana dall’immagine del giglio fiorentino. Il presidente Commisso, lontano da mesi per motivi di salute, segue tutto a distanza ma non riesce a incidere nella quotidianità del club. La prima missione del nuovo dirigente sarà quindi restituire autorità e leadership a un ambiente che negli ultimi mesi ha perso punti di riferimento. La sua esperienza maturata accanto a figure come Agnelli e Marotta, e la gestione di campioni del calibro di Cristiano Ronaldo, dovrà diventare un punto di forza per ricompattare lo spogliatoio, scosso da scelte interne poco convincenti e da ruoli percepiti come poco chiari.

Mercato di gennaio: una rosa da rifondare

Il lavoro sul campo passerà inevitabilmente dal mercato. Paratici considera la rosa viola piena di elementi da valutare e, di fatto, nessuno è realmente incedibile. L’unica eccezione è Moise Kean, blindato da una clausola da 60 milioni che pochi club possono permettersi. Per il resto, tutto è in discussione: da Dodô a Ranieri, ormai ex capitano, fino ad altri giocatori che hanno manifestato malumori.

Il nodo allenatore: Vanoli in bilico

Alla situazione dei calciatori si aggiunge quella dell’allenatore. Vanoli resta sostenuto da Goretti, convinto che con una rosa rinnovata il tecnico possa incidere di più. Ma Paratici valuterà personalmente il quadro. Un risultato negativo contro la Cremonese potrebbe aprire la strada all’esonero. I nomi sul tavolo sono diversi: Pioli, ancora sotto contratto ma non gradito a parte dello spogliatoio, Thiago Motta e Paulo Sousa rappresentano altre soluzioni da valutare in base al progetto estivo e alla corsa salvezza. La promozione interna di Galloppa resta un’ipotesi estrema, per evitare di bruciare un tecnico giovane.

Nuovi acquisti

Sul fronte entrate, alcune operazioni impostate da Goretti e Pradé — come Coppola, Martel, Boga e Leite — dovranno essere rivalutate dal nuovo responsabile tecnico. Paratici, però, vuole ampliare gli orizzonti del club e aprire con decisione ai mercati internazionali. Tra i profili seguiti c’è anche Dragusin del Tottenham, giocatore che conosce bene e che potrebbe portare qualità e personalità in un gruppo che ne ha urgente bisogno. La proprietà non ha imposto limiti di spesa né l’obbligo del saldo zero tra entrate e uscite. Un segnale importante, che permetterà a Paratici di intervenire con decisione per costruire una squadra più competitiva e motivata.

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