Firenze, ancora un pino crollato in città: paura in via Pescetti
I vigili del fuoco sono intervenuti a Firenze ovest: l’albero è caduto sulla strada da una resede privata, nessun ferito
FIRENZE I Vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Firenze-Ovest, sono intervenuti alle ore 14:50 oggi (22 giugno) nel comune di Firenze in via Giuseppe Pescetti, in seguito alla caduta di un grosso pino di un resede condominiale. Inviata immediatamente una squadra che, giunta sul posto, ha verificato che non vi fosse la presenza di persone o animali sotto la grande chioma. Successivamente sono stati effettuati una serie di tagli per liberare la sede stradale. In seguito al crollo del pino, una vettura è rimasta danneggiata. Non ci sono persone coinvolte.
Questo episodio si inserisce in un contesto segnato da altre cadute di pini in città nel corso dei mesi scorsi. Il 15 marzo 2025 un grosso pino è caduto in via di Villamagna, appoggiandosi sulla facciata di un condominio: nessun ferito, intervento con autoscala dei pompieri. Pochi giorni dopo, il 30 marzo, un altro pino si è abbattuto in via Gabriele D’Annunzio, attraversando la carreggiata e abbattendo un palo dell’illuminazione: ancora nessun coinvolgimento di persone.
Il quadro si fa però più preoccupante se si considera l’episodio avvenuto alle Cascine il 12 giugno 2025: un ramo di tiglio secco si è staccato in viale della Tinaia intorno alle 13:40, colpendo una ragazza di 23 anni - arrivata da Monza per il concerto dei Guns N’ Roses - che è stata ricoverata in codice rosso all’ospedale di Careggi per grave trauma cranico e probabile frattura a clavicola e gamba. Contuso anche un uomo di 59 anni.
Ancora scossi dal maltempo, il 19 aprile un pino alto 18 m crollava in viale De Amicis: non ha invaso la corsia, ma ha richiesto l’intervento di vigili del fuoco, polizia municipale e autogru, per rimuovere la grande chioma. Infine, il 24 aprile un altro pino è caduto in via Nicola Pisano, sfiorando due auto in sosta: nessun ferito, ma danni a veicoli parcheggiati.
In tutti questi casi, la costante è stata l’assenza di vittime, ma il ripetersi di crolli di alberi, spesso in aree residenziali o stradali, ha evidenziato la fragilità della situazione. Sebbene molti alberi fossero sottoposti a controlli periodici - come nel caso di viale De Amicis, dove una tomografia del 2023 non aveva evidenziato criticità - le piogge intense e il maltempo sembrano aver agito da fattore scatenante.