Tra soldatini e bambole d’epoca il fascino del tempo passato rivive al Salone del Giocattolo
Calenzano, l’esposizione dei giochi che arrivano da un’altra epoca
CALENZANO. Il fascino dei giocattoli attraversa tutte le età. Ne sanno qualcosa i collezionisti che oggi, per tutta la giornata, si ritrovano al Salone del Giocattolo, definito anche la Borsa scambio del giocattolo, al Delta Florence di Calenzano per una nuova esposizione di giochi e giocattoli d’altra epoca. Le stanze del salone sono invase da trenini, bambole, soldatini, orsacchiotti di peluche e tanti altri giochi pronti a raccontare, attraverso le loro forme e i loro materiali, un’epoca e tante storie. Non era forse il poeta Charles Baudelaire che diceva che “in un grande negozio di giocattoli c’è una gaiezza straordinaria che lo rende preferibile a un bell’appartamento borghese”? Ecco il Salone del giocattolo è un grande spazio di gaiezza dove oltre 80 espositori presentano il mondo della fantasia. Il Salone ritorna aperto al pubblico dopo la forzata chiusura dovuta alla pandemia, e il curatore della manifestazione, il calenzanese Agostino Barlacchi, annuncia una Borsa scambio scintillante e piena di novità.
Tra gli espositori ci sono fabbricanti, distributori, editoria, privati, con tutte le tipologie di soldatini da quelli in piombo, plastica, pasta, quelli delle fonderie di Norimberga, di carta, di tutte le dimensioni e di tutte le epoche. Sui banchi del Salone anche i soldatini toys nati per i giochi dei ragazzi e quelli in 25 mm per i giochi di simulazione. In esposizione ci sono oltre 100mila i pezzi oltre ad accessori, pennelli, arnesi per costruire il proprio plastico. Fra le novità di quest’anno ci sono dieci fabbriche e altrettanti distributori italiani che rappresentano i migliori distributori dei figurini “made in Italy”, prodotti che vengono esportati in Europa e in America. Anche se si tratta di un prodotto di nicchia, non ci sono stati arresti nelle vendite, il giocattolo non conosce crisi.
La Borsa Scambio viene chiamata anche la Wall Street del giocattolo, per le accese contrattazioni tra collezionisti e ospita anche un settore dedicato alla bambola con accessori, vestiti e case e le relative valutazioni e restauri. Si troveranno bambole francesi, inglesi, tedesche e italiane in bisquit o in panno Lenci. Anche in questo settore si potranno seguire in “diretta” restauri e tecniche per la conservazione.
Per chi si è trovato in casa un vecchio gioco o giocattolo e non sa calcolare l’epoca e l’eventuale valore, c’è a disposizione uno spazio per l’espertizzazione, che provvede a collocare il giocattolo in un periodo ben preciso e attribuirgli un valore. Il Salone ospita anche il ventunesimo Concorso internazionale del soldatino model da collezione “Frammenti di storia”, al quale partecipano club da tutte le parti d’Italia in gara per importanti riconoscimenti con l’organizzazione tecnico-scientifica dell’Associazione Fiorentina L’orario della mostra è dalle 9 alle 16.