Sos alberi: le mamme in sit-in dopo la caduta. «Quella pianta ha distrutto il tavolo dove giocano i bimbi, pochi i controlli»
I rappresentanti dei genitori delle scuole primarie Pestalozzi-Vittorio Veneto si sono dati appuntamento davanti a Palazzo Vecchio per protestare contro la gestione del verde pubblico. Presto un tavolo di confronto
FIRENZE. Ieri pomeriggio alle 16. 30 i genitori e i rappresentanti dei genitori dei bambini delle scuole primarie Pestalozzi- Vittorio Veneto si sono dati appuntamento davanti Palazzo Vecchio per protestare contro la gestione del verde pubblico. Dopo la caduta dell’albero sui giardinetti dell’istituto, avvenuta martedì, senza causare vittime e feriti, sono state molte le proteste da parte dei genitori e dei docenti riguardo gli interventi del Comune sui parchi giochi e giardinetti pubblici, molto frequentati dai bambini.
«Chiediamo controlli strutturali, onerosi ma necessari – dice Letizia Della Luna, mamma di due figli che frequentano la scuola – È stata davvero evitata la tragedia: il tavolo distrutto è quello su cui i piccoli disegnano e giocano. Delimitare l’area è complicato, per questo chiediamo che il giardino sia sicuro e che riapra subito, perché i bambini non possono stare al chiuso otto ore». Della stessa opinione anche Massimo Tarantini, rappresentante dei genitori del consiglio d’istituto della scuola: «Il protocollo adottato è valido, ma crediamo che per i contesti scolastici, i controlli debbano essere più accurati, perché non siamo sereni, anche se siamo consci che il rischio zero non esiste». Costanza Margiotta, coordinatrice di Priorità alla scuola, sottolinea l’importanza della riapertura del giardino, in tutta sicurezza: «Le risposte che abbiamo avuto dal Comune non sono sufficienti. Il sistema con cui è stato controllato l’albero, è lo stesso con cui sono state controllate le altre 140 piante presenti».
La paura che una tragedia sfiorata possa accadere di nuovo accomuna tutti i genitori venuti fin qui con alcuni cartelloni colorati, mentre i bambini corrono da una parte all’altra, divertendosi con dei palloncini azzurri.
Tra le mamme c’è Lucrezia Cuminelli: «È stato un miracolo che nessuno si sia fatto male. Non vogliamo aspettare la tragedia, è andata fin troppo bene fino ad ora». Dopo il presidio, alcuni genitori sono stati ricevuti dai capigruppo di Lega, Fratelli d’Italia e Italia Viva: «Abbiamo ribadito le nostre richieste e si sono fatti carico della nostre preoccupazioni. Aspettiamo adesso le azioni», conclude Massimo Tarantini, «Ma siamo pronti ad occupare il giardino se la situazione non cambia», urlano alcuni genitori.
L’assessora all’educazione Sara Funaro e dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio hanno rassicurato il preside di prendere con la massima serietà le preoccupazioni dei genitori e del preside, riferendo di essere disponibili a un tavolo di confronto con i tecnici sul tema, come chiesto dal dirigente scolastico. L’assessore Giorgio ha poi raccontato di lavorare con gli esperti ad un progetto per il potenziamento degli strumenti di controllo dello stato di salute degli alberi e a un nuovo piano di sostituzione, con particolare attenzione alle aree più sensibili tra cui scuole, giardini e strade.
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