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Un nuovo Padiglione e restauro dei Bastioni della Fortezza da Basso: c’è il via libera

di Antonio Passanese
Un nuovo Padiglione e restauro dei Bastioni della Fortezza da Basso: c’è il via libera

Previsti giardini pensili e sale per congressi ed esposizioni. Il nuovo padiglione Bellavista sarà costruito alla Fortezza medicea con un investimento di 26 milioni di euro

13 novembre 2022
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FIRENZE. Prende forma il nuovo Padiglione Bellavista della Fortezza da Basso con il progetto esecutivo approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio. Allo stesso tempo, nuovo passo in avanti per gli interventi di restauro dei Bastioni con il via al progetto definitivo del terzo lotto di lavori.

Il nuovo padiglione Bellavista sarà costruito alla Fortezza medicea con un investimento di 26 milioni di euro nell’ambito degli interventi di recupero e valorizzazione previsti per il complesso dall’accordo del 2019 tra gli enti proprietari, che vede il Comune di Firenze nel ruolo di soggetto attuatore. Il Bellavista sarà costruito nell’area compresa tra l‘Opificio delle Pietre Dure, l’ex liceo Machiavelli e il padiglione Arsenale, area attualmente occupata dall’ex magazzino del tribunale e dal padiglione temporaneo Rastriglia, che saranno demoliti. Il progetto prevede la realizzazione di una sala congressuale da oltre 2.500 posti, una sala espositiva, un sistema di percorsi esterni, giardini pensili, terrazze e aree verdi di copertura per massimizzare funzionalità e recupero monumentale. La struttura si articolerà su un piano terra interamente dedicato ad attività congressuali e fieristiche; un piano interrato prevalentemente destinato alla ristorazione, allo stoccaggio e ai servizi igienici; un primo piano per gli impianti e l’accesso alla copertura composta da giardini, terrazze e percorsi esterni.

Nel dettaglio, l’organizzazione dell’edificio, su una superficie complessiva di 5.100 metri quadrati, prevede: un piano seminterrato di 1.600 mq con caffetteria, locale magazzino, servizi igienici, locali tecnici, spazi di servizio e connettivo; un piano terra con sala espositiva (suddivisibile in due sale con pareti manovrabili) da 2.500 mq, locali tecnici, servizi igienici; un piano primo di 40 mq con spazi scoperti per gli impianti tecnologici e accesso alla copertura. Si aggiungono i sistemi dei percorsi esterni, dei giardini pensili, terrazze e aree verdi di copertura. L’organizzazione funzionale dell’edificio prevede una sala congressuale plenaria da 2.528 posti, sala A da 1.112 posti e sala B da 701 posti; sala espositiva. Il prospetto rivolto a sud, verso la Porta di Santa Maria Novella è fortemente caratterizzato dalla grande pensilina a sbalzo che coprirà la cavea a gradoni esterna. La parte bassa del prospetto è prevalentemente formata da una cortina continua in alluminio e vetro, con aperture che danno accesso all’interno del nuovo padiglione, poste sostanzialmente in asse con l’apertura centrale dell’Arsenale, in modo da creare chiare, dirette modalità di collegamento visivo e continuità di frequentazione fra questi spazi e le relative funzioni. Le parti laterali e tutto il livello alto di questo prospetto saranno rivestite con pannellature in cotto. Il prospetto nord che guarda verso le mura e verso il bastione Bellavista ha caratteristiche analoghe a quello orientale, presentando al piano terra ampie vetrate con profili in alluminio e, nelle porzioni laterali pannellature in cotto.

La copertura, accessibile dal ponte e dalla rampa, è stata immaginata come un luogo ad alto valore ornamentale, con aree a verde non calpestabili da attraversare mediante appositi percorsi. Sul tetto verde, che copre la parte anteriore del fabbricato, è prevista una coltivazione a prato selvatico in modo da contribuire alla biodiversità urbana, e creare ambienti vegetali adatti agli insetti impollinatori e alle fioriture spontanee.

«La Fortezza da Basso è una struttura dall’enorme valore artistico e architettonico – ha detto la vicesindaca Bettini – Prosegue l’impegno per una sua piena valorizzazione quale centro polifunzionale e per una riqualificazione accurata che ne preservi le caratteristiche di pregio, va quindi in questo senso l’operazione di restauro dei bastioni».

Le soluzioni architettoniche sono state studiate per ottimizzare gestione e manutenzione. 

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