Il Tirreno

Empoli

Calcio serie A

Un anno che profuma di storia

di Luca D’Alessandro

	Davide Nicola
Davide Nicola

Nel 2024 l’Empoli ha raggiunto il record di tre salvezze in Serie A consecutive ed è arrivato il progetto del nuovo stadio Carlo Castellani - Computer Gross Arena

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EMPOLI. Gli ultimi giorni dell’anno sono tradizionalmente riservati ai bilanci e non si può che immaginare una grande soddisfazione in casa Empoli quando stasera, pronti a stappare lo spumante delle grandi occasioni, si festeggerà l’arrivo del 2025. Riguardando a ciò che è successo nei dodici mesi precedenti, si può dire senza timore che il 2024 è stato un anno storico per il club azzurro. Innanzitutto perché capace di raggiungere il traguardo che più agognava: conseguire il record di tre salvezze in Serie A consecutive. E non è solo aver mantenuto la categoria a riempire di orgoglio ogni tifoso azzurro, dal presidente Corsi in là, ma come si è arrivati all’obiettivo.

L’Empoli entrava nel 2024 con tanti dubbi sul suo futuro nella massima serie. Dopo il pareggio per 0-0 contro il Cagliari, la squadra allora allenata da Andreazzoli e già alla seconda guida tecnica della stagione (dopo le prime disastrose quattro gare di Zanetti) era penultima con un solo punto di vantaggio sulla Salernitana e uno da recuperare sull’accoppiata Cagliari-Verona. Gli azzurri avevano il peggior attacco del campionato e una delle peggiori difese, eredità della precedente gestione che si faceva sentire anche sotto la guida del maestro massese, e non vincevano dal 12 novembre. Cambiare qualcosa nel mercato invernale alle porte sembrava più che doveroso.Partirà proprio da gennaio la rimonta azzurra, che si può far risalire a due scelte fondamentali della società. Dopo due sconfitte nelle prime due di campionato il 15 gennaio viene esonerato Andreazzoli per affidare la panchina a Davide Nicola, sedici giorni dopo arriva a Empoli la nuova punta M’Baye Niang.

Saranno loro gli artefici principali di una seconda parte di campionato clamorosa, il primo grazie all’organizzazione e all’energia donata alla squadra, il secondo grazie ai sei gol che lo renderanno il miglior marcatore stagionale. Subito sei risultati utili consecutivi, poi vittorie importanti contro Torino e Napoli ridanno speranza all’ambiente. Si arriva così a Empoli-Roma del 26 maggio, ultima giornata di campionato. Dopo un secondo tempo passato all’arrembaggio e tanta sfortuna, tra occasioni sprecate e la traversa di Marin, rimane comunque un solo risultato utile per salvarsi, la vittoria. Al 93’ lo stesso Marin manda in profondità Cancellieri che tocca di esterno verso il centro dell’area, dove Niang con una botta di prima rasoterra fredda Svilar. È l’apoteosi. Il Castellani esplode di gioia, il presidente Corsi urla a squarciagola tra la frenesia collettiva.

È indubbiamente questo il momento dell’anno 2024.In estate arriva una nuova rivoluzione. Va via Nicola, non viene confermato Niang, è ceduto capitan Luperto, partono molti altri artefici di quell’impresa che rimarrà nei libri di storia del club. Arrivano nuovi giocatori e un nuovo allenatore, Roberto D’Aversa. Che senza grandi proclami prende ciò che di buono è stato fatto nei primi sei mesi dell’anno e lo mette al servizio della sua idea di gioco. A differenza della stagione precedente l’Empoli parte fortissimo, con sei risultati utili consecutivi come solo Nicola aveva saputo fare, per poi perdere di misura e a volte immeritatamente contro grandi come Lazio, Napoli e Atalanta. Al nuovo giro di boa gli azzurri hanno 19 punti, segnando sempre poco ma avendo mantenuto per lungo tempo una delle migliori difese del campionato. Non va dimenticato un altro momento fondamentale: il 15 luglio la società presenta finalmente "Lo stadio del futuro".

Dopo anni e anni di ipotesi, piccoli passi avanti e contestuali marce indietro, il progetto del nuovo Carlo Castellani - Computer Gross Arena vede finalmente la luce, ponendo una pesante assicurazione sul futuro del club.

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