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Rosignano, razzia di scooter Honda Sh: chi sono i due livornesi arrestati

di Claudia Guarino

	Alcuni pezzi di scooter rubati
Alcuni pezzi di scooter rubati

In un’area tra Castiglioncello e Rosignano Solvay la polizia ha trovato un capannone con dentro vari pezzi di motorini già imballati col cellophane e pronti per la spedizione

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ROSIGNANO. Quando i poliziotti del commissariato di Solvay – dopo averli tenuti sotto controllo per giorni – li hanno trovati a bordo di due motorini rubati, hanno subito ricollegato quel veicolo agli svariati furti di scooter Sh avvenuti sul territorio. In un primo momento denunciati per ricettazione, adesso nei confronti dei livornesi Riccardo Ricci (46 anni) e Louis Lemucchi (35 anni) è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari.

I due, accusati di ricettazione, sono comunque sospettati di aver messo a segno alcuni furti di scooter tra Rosignano e dintorni. I motorini, in un secondo momento, venivano poi presi in carico da un paio di “smistatori” (i sospettati sono due cittadini senegalesi anche loro denunciati per ricettazione) che si occupavano di smontarli ricavando i pezzi da spedire. Ma facciamo un passo indietro.

L’avvio dell’indagine

L’indagine, coordinata dalla Procura di Livorno, è stata avviata dalla polizia di Rosignano Solvay a seguito di una serie di denunce per furto presentate in commissariato dai cittadini. Dalla pubblica via sparivano gli Honda Sh, sostanzialmente. E anche qualche Liberty.

I primi indizi

Il 17 giugno scorso i poliziotti hanno notato due uomini in giro per Rosignano: gli stessi che, attraverso un video delle telecamere di sorveglianza cittadine, gli agenti hanno poi potuto ricollegare a un Honda Sh rubato a Castiglioncello. E il 22 giugno gli stessi soggetti sono stati intercettati a bordo di due scooter Sh rubati. Inseguiti dagli agenti, sono poi stati bloccati e denunciati per ricettazione.

Il capannone

Quello stesso giorno, in un’area situata tra Castiglioncello e Rosignano Solvay, gli agenti hanno trovato un capannone con dentro vari pezzi di scooter già imballati col cellophane e pronti per la spedizione. C’erano poi tre scooter rubati, integri o quasi: un Piaggio Beverly 300, sottratto a Rosignano Solvay; un Honda Sh trovato privo delle carene e di altre parti meccaniche rubato anche questo a Rosignano Solvay e una moto Husqvarna 701, trovata già imballata con del cellophane, priva di una ruota anteriore rubato il 18 giugno a Livorno. È poi emerso che a custodire i mezzi rubati e, con ogni probabilità, anche a smontarli in modo tale che i pezzi potessero poi essere trasferiti altrove sarebbero stati due cittadini senegalesi, anch’essi poi denunciati dalla polizia per ricettazione.

L’ordinanza

Tornando a Ricci (con alle spalle procedimenti per accuse simili, sempre collegate ai furti di scooter) e Lemucchi – difesi rispettivamente dall’avvocato Luciano Picchi e dall’avvocata Alessandra Natale – il giudice competente ha disposto la custodia cautelare ai domiciliari in quanto ha ravvisato il pericolo di reiterazione del reato. La misura è stata eseguita in questi giorni a Livorno (dove i due accusati abitano) dai poliziotti del commissariato di Rosignano Solvay e dai colleghi della Squadra mobile della questura.

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