Presunta bomba a 4 metri dalla riva: allarme alla spiaggia di Santa Lucia
Balneazione bloccata dalla Capitaneria e stop al transito delle imbarcazioni in attesa di ulteriori accertamenti
CASTIGLIONCELLO. Stop alla balneazione e al transito delle imbarcazioni nella zona della spiaggia di Santa Lucia a causa del ritrovamento di un presunto ordigno bellico forse risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
La misura è contenuta in un’ordinanza di ieri, 23 luglio, della Capitaneria di Porto di Livorno e il presunto ordigno bellico si trova a una distanza di quattro metri dalla spiaggia.
Del ritrovamento è stata data comunicazione anche alla prefettura livornese che si è occupata di attivare il nucleo Sdai, Sminamento difesa anti mezzi insidiosi, della Marina Militare che si occuperà di effettuare un sopralluogo in zona e poi, nel caso in cui fosse accertata la presenza effettiva di un ordigno bellico, si procederà a farlo brillare.
Nell’ordinanza della Capitaneria di Porto, firmata dall’ammiragio Giovanni Canu, si legge che «a partire dalla data odierna (ieri, ndr) e fino a nuovo ordine, nello specchio acqueo (nella “zona rossa” sono comprese anche la spiaggia di Santa Lucia e quella immediatamente a sud, ndr), avente un raggio di 50 metri, sono vietati il transito, la sosta, l’ancoraggio di navi e natanti, nonché la pesca, la balneazione e qualsiasi attività subacquea e di superficie». Nell’ordinanza si legge anche che «è fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservare e di fare osservare la presente ordinanza».
Dell’emissione dell’atto e, dunque, del rinvenimento di quello che potrebbe essere un ordigno bellico inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale, ne è stata data anche comunicazione, tra gli altri, al Comune di Rosignano Marittimo e al comando della locale polizia municipale. Non è d’altra parte la prima volta che sul nostro territorio vengono individuate presunte bombe. Talvolta si rivelano effettivamente tali, altre volte no.