Cecina, Villa Bargilli è in vendita all’asta
Il pacchetto comprende anche piscina e terreni agricoli. Offerte entro ottobre
CECINA. C’è l’edificio principale, nell’avviso di vendita pubblicato sul sito aste giudiziarie.it. Nell’atto compare il nome di “Villa Adorni” ma tutti a Cecina conoscono quell’immobile di campagna come “Villa Bargilli”. Poi, in aggiunta, ci sono sala delle carrozze, piccionaia, frantoio, querciaia, piscina e 15 ettari di terreni, in parte agricoli e in parte lasciati a bosco. Il tutto per un valore di mercato che è stato stimato in quattro milioni e 700mila euro e per una base d’asta che (il prossimo sarà il terzo tentativo di vendita) è invece arrivata a tre milioni e 995mila euro. Ma andiamo con ordine.
Siamo nelle campagne di Collemezzano. Ed esattamente al civico 48 di via Gorizia dove, al di sopra delle siepi, fa capolino la facciata rosa di Villa Bargilli. All’asta è finita una sconfinata proprietà alle porte della città che, risalente al Novecento, figura nel catalogo generale dei beni culturali come, appunto, “Villa Adorni Bargilli”.
Viene innanzitutto venduto l’edificio principale di 940 metri quadrati complessivi «formato – si legge nei documenti – da quattro unità immobiliari che si articolano su tre piani fuori terra a destinazione residenziale», ma anche il fabbricato in origine utilizzato come rimessa per i cavalli (270 metri quadrati), l’ex piccionaia (81 metri quadrati), il frantoio (215 metri quadrati), la querciaia (102 metri quadrati), la piscina e 152mila metri quadrati di terreno tipo uliveto, seminativo, bosco, parco, frutteto, orto e parcheggio.
Il tutto con un valore di mercato pari a 4 milioni e 700mila euro. Ma dato che i primi due tentativi di vendita sono andati deserti adesso il prezzo base d’asta è diminuito fino a sfiorare i quattro milioni. Il prezzo minimo di partenza è 3.395.750 euro e il prossimo tentativo di vendita è stato fissato al 14 ottobre.
Per quanto riguarda gli edifici messi all’asta, negli atti risulta che «il fabbricato principale versa in buono stato di conservazione. Al piano terra è presente l’abitazione padronale composta da otto vani, al primo piano è presente un’abitazione composta da tre vani e al piano secondo altre due abitazioni».
La sala Carrozze «attualmente è adibita ad asilo e dispone di sette vani», mentre la piccionaia «si articola su un unico piano terra con due locali e al piano primo nelle piccole torrette. Il suo stato di conservazione è definibile come discreto».
Il frantoio è invece «un fabbricato sviluppato su un unico piano terra composto da due unità immobiliari, la prima destinata ad abitazioni mentre la seconda è composta da quattro ambienti». Anche la querciaia «dispone di due appartamenti». Il termine ultimo per presentare le offerte sono le 12 del 14 ottobre, rialzo minimo 10mila euro. Deposito cauzionale: 10 per cento del prezzo offerto.
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