Rosignano, addio a Fabrizio Provinciali: «Ha dedicato la vita all’arte». La bellissima dedica della moglie
Aveva 76 anni, si è occupato di antiquariato e modernariato. Lascia la moglie Licia Montagnani. Fissati i funerali
ROSIGNANO. Oggetti unici riportati a nuova vita. Antichi e moderni. Ma anche dischi, libri, dipinti e un grande archivio fotografico. Così, declinando in lavoro la sua passione per l’antiquariato e il modernariato, Fabrizio Provinciali si è distinto sul territorio. Tanto che alcuni dei lavori a cui si è dedicato hanno fatto il giro del mondo. E la sua morte ha lasciato un grande vuoto nei cuori delle tante persone che gli volevano bene. «È stato un pioniere nel suo ambito, oltre a un uomo piano di interessi», racconta sua moglie Licia Montagnani, ex assessora alla Cultura del Comune di Rosignano che, nel giorno del dolore più grande, dedica al suo caro questi versi di Eugenio Montale: «Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino».
Il lavoro
Fabrizio Provinciali aveva 76 anni, viveva a Rosignano Solvay e ha dedicato tutta la sua vita all’arte, da grande appassionato sia di antiquariato che di modernariato. Nelle sue gallerie ha trattato pezzi antichi e oggetti di design del Novecento, portandoli a nuova vita e donando loro un rinnovato valore. Negli anni ha portato avanti il suo lavoro nelle attività di Vada, Cecina e Castiglioncello, luoghi in cui era molto conosciuto e apprezzato. Così, per esempio, lo ricorda la Pro Loco di Vada. «Abbiamo perso un amico. Fabrizio era curioso del mondo e affamato della vita, oltre che un profondo conoscitore dell’arte, un maestro della fotografia e del cinema, alla perenne ricerca della bellezza».
«Un uomo unico»
Chi conosceva Provinciali lo descrive come una un uomo ironico e spiritoso. Era sempre pronto a sdrammatizzare ogni situazione e, nello stesso tempo, era capace di affiancare il suo umorismo a una grande serietà professionale. Era anche una persona molto empatica, capace di riportare nel suo lavoro l’anima del design d’altri tempi. Ed ecco che riusciva a dar lustro a pezzi che già erano unici. «Aveva anche un grande archivio fotografico – dice la moglie Licia Montagnani – e, tra le altre cose, si occupava di dischi, dipinti e libri. Era un uomo pieno di interessi».
L’ultimo saluto
Il funerale di Fabrizio Provinciali si terrà oggi, venerdì 23 maggio, alle 10 nella chiesa di Vada. È qui che chi vorrà potrà dare l’ultimo saluto a Provinciali, un professionista che ha dedicato la vita all’arte, in tutte le sue forme, lavorando per far risorgere la bellezza del passato. È qui che potrà salutare un’ultima volta Fabrizio: l’uomo buono, ironico ed empatico che amava la sua famiglia sopra ogni altra cosa.