Il Tirreno

Versilia

Il caso

Torre del Lago, giovane picchiato dal branco mentre va al lavoro: si sospetta un’aggressione razzista

di Roy Lepore

	La zona dell'aggressione
La zona dell'aggressione

I quattro gli hanno messo un bastone nella ruota della bicicletta facendolo cadere a terra: per fortuna è arrivato un collega del 25enne

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TORRE DEL LAGO. C’è l’ombra del razzismo dietro l’aggressione subita nella notte (fra il 4 e 5 ottobre) da un giovane di nazionalità pakistana. Il brutale assalto è avvenuto sul viale Kennedy a Torre del Lago: il ragazzo di origine asiatica, 25 anni e residente nella frazione da tempo – dove è integrato e lavora nel pieno rispetto delle regole – mentre tornava a casa dal lavoro serale su un locale della Marina torrelaghese, è stato aggredito da un gruppo di giovani, secondo quanto si è potuto apprendere tutti di nazionalità italiana.

Questa banda di ragazzi – erano in quattro quelli che se la sono presa con lui – l’ha fatto cadere, mettendogli un bastone nella ruota della bicicletta con la quale stava transitando. E poi una volta a terra lo hanno picchiato, colpendolo anche con un sasso, senza un motivo particolare.

Per fortuna in soccorso del ragazzo è arrivato un collega di lavoro: anche lui tornava a casa. Appena lo hanno visto gli aggressori sono fuggiti facendo perdere le tracce, e così il giovane sventurato quantomeno è riuscito a scappare.

Un brutto episodio davvero, questo che ha visto come protagonista il ragazzo: chi lo conosce lo descrive come un lavoratore bravo che si è integrato in paese, e che è stato preso da mira da questi balordi, che trascorrono le loro serate in questo modo prendendo di mira ignare vittime indifese. Tra l’altro, da vigliacchi, scagliandosi in gruppo contro una persona sola. Il giovane ha raccontato questa sua disavventura a un conoscente e ora ha paura a dover percorrere il viale in bicicletta al buio da solo: è spaventatissimo.

Solidarietà al ragazzo è stata espressa da coloro che lo conoscono e dunque ci saranno adesso le indagini da parte delle forze dell’ordine, che dovranno cercare di individuare gli autori di questa vile aggressione e prendere provvedimenti nei loro confronti.

Quasi sicuramente si tratta di giovani che risiedono nella frazione. Una volta diventata pubblica la notizia ha immediatamente destato preoccupazione, facendo tornare alla mente la spedizione punitiva avvenuta in agosto in Passeggiata. Anche in quel caso c’era l’ombra del razzismo dietro l’episodio.

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