Tromba d’aria in Versilia, il titolare del bagno Le Gazzelle: «Ci siamo salvati per miracolo»
Al Costanza di Forte proprietari illesi grazie alla casa di guardianaggio
PIETRASANTA. «Siamo salvi per miracolo». Sono poche parole, lastricate di preoccupazione e amarezza, quelle che Paolo Tartarini, concessionario del bagno Le Gazzelle di Marina di Pietrasanta, scandisce in scia alla tromba d’aria che due giorni fa allo sbocciare dell’autunno si è abbattuta sulla Versilia. Un fortunale che ha pesantemente imperversato su spiaggia anche a Forte dei Marmi e Viareggio. «Non abbiamo ancora avuto la possibilità di completare la quantificazione dei danni: come minimo saranno diverse decine di migliaia di euro. Sono nato sul mare – prosegue Tartarini –, ma una situazione del genere non l’avevo mai vissuta. Con mio figlio Giulio ci trovavamo nella sala impianti della piscina, una sede sottostante, fortunatamente al riparo, quando hanno cominciato a volare laterizi, pezzi in fibrocemento e di legno di varie dimensioni che sono andati a conficcarsi in alcune palme con una violenza inaudita. Sopra le nostre teste è passato di tutto e se non avessimo trovato rifugio sotto quella botola oggi saremmo a raccontare un’altra storia. Il vento ha scoperchiato una decina di cabine, sfondato vetri, un cancello, devastata la copertura del parcheggio: del materiale è stato ritrovato, trascinato dalle raffiche, non solo sul lungomare, ma anche in strade secondarie. I danni a tende e ombrelloni, pur gravi, sono secondari visto il contesto drammatico e gravemente penalizzante subito da tutta la struttura».
Danni e disagi anche a Forte dei Marmi. «Abbiamo avuto paura – spiega Eric Puosi del Bagno Costanza – perché la tromba d’aria di due giorni fa ha sfiorato la casa di guardianaggio dove c’eravamo tutti rifugiati. Oltre ad abbattere tende ed ogni cosa ha trovato poi sul suo percorso, la tromba d’aria ha danneggiato undici cabine, ha fatto volare un pattìno per una settantina di metri troncandolo in due, mentre una barca a vela è finita contro l’ultima tenda vicina alle cabine. Molti i danni anche nella zona piscina. Malgrado questo resteremo aperti fino al 2 novembre come previsto con le nove tende rimaste e con l’attrezzatura risparmiata. Per il resto vogliamo ringraziare tutti i colleghi per l’aiuto e la solidarietà».
«Tende rotte e tante mantovane danneggiate: il nostro bilancio sta invece tutto qui – spiega Stefano Giannotti del Bagno Onda Marina 2 – .Lunedì era infatti il primo giorno di chiusura dopo l’estate e ci apprestavamo a portare alle cabine sdraio e lettini delle tende per lavarli e poi riporli. Poi però abbiamo visto l’arrivo del fronte di maltempo e ci siamo aggiornati al pomeriggio. Nel frattempo è arrivata questa tromba d’aria che ha fatto razzia di quello che ha trovato sul suo cammino».
E sempre lunedì pomeriggio, le conseguenze del maltempo hanno fatto cedere anche un grosso pino di una villa in via Cesare Battisti : la pianta è caduta sulla strada schiacciando una Fiat Panda lasciata in sosta. «Sul posto – spiega il comandante della Polizia Municipale Andrea D’Uva – siamo intervenuti subito anche noi e poi i vigili dl fuoco di Massa (gli altri erano già impegnati) che hanno dovuto lavorare fino alle 22 per liberare la sede stradale. Per fortuna nell’auto colpita non c’era nessuno, ma mi hanno riferito che poco prima era transitata una signora a piedi, spaventatissima per il pericolo evitato».
Nel frattempo è stato rimosso un albero di via Versilia che, come precisato dall’assessore alla viabilità Massimo Lucchesi, sarà ripiantato appena possibile.
A Viareggio a fare le spese della tromba marina sono stati invece alcuni bagni sulla Terrazza della Repubblica. Su tutti il bagno Milena: tende colpite, piscina invasa dalla sabbia e soprattutto il tetto in lamiera della zona bar completamente scoperchiato. Danni ingenti – ancora in fase di valutazione – e la concreta possibilità, come per molti altri stabilimenti versiliesi – che il maltempo abbia fatto calare il sipario sulla stagione 2025 in anticipo.
«L’attuale gestione non si sarebbe ancora conclusa – spiega Andrea Barbuti, amministratore delegato del gruppo proprietario dello stabilimento – ma dovranno valutare se ci sono le condizioni per ripristinare almeno una parte di quanto rotto e se valga la pena farlo, arrivati a questo punto della stagione. Il vortice ha preso in pieno il nostro stabilimento, causando danni , ancora da stimare con precisione, che dovrebbero essere nell’ordine di centinaia di migliaia di euro».
«Diversi concessionari – precisa il presidente dei balneari di Viareggio, Tommaso Magnani – avevano già tolto del materiale in spiaggia essendo ormai verso la conclusione della stagione, quindi hanno avuto in questo caso danni limitati, al momento comunque difficili da quantificare. La situazione sarebbe potuta essere infatti molto più complicata».
(hanno collaborato Angelo Petri, Luca Pardini e Roy Lepore)