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Orbetello, padre accompagna la figlia a scuola e si ferma (a piedi) sulle strisce pedonali: multato

di Ivana Agostini
Orbetello, padre accompagna la figlia a scuola e si ferma (a piedi) sulle strisce pedonali: multato

Quanto accaduto lo racconta Michele Vilardi, babbo di una bambina che frequenta la primaria

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ORBETELO. Porta la figlia a scuola e viene multato dalla polizia municipale perché sostava, a piedi, sulle strisce pedonali. È l’ultimo capitolo di una vicenda che è iniziata alla fine dello scorso anno scolastico e sta raggiungendo il suo apice in questi giorni.

Siamo davanti alla scuola elementare di via De Amicis a Orbetello dove i genitori non possono più entrare dentro il cortile del plesso per lasciare e prendere i loro bambini. La decisione, nel rispetto della normativa, l’ha presa la dirigente scolastica poco prima della fine dello scorso anno scolastico dopo che una bambina si era ferita a causa del materiale che si trovava nel cortile. Così la dirigente ha deciso di lasciare tutti fuori.

La scuola è poi finita e il problema si è ripresentato all’inizio dell’anno scolastico. Nei giorni scorsi, i genitori si erano rivolti al Tirreno per chiedere una soluzione per non restare in mezzo alla strada visto che il marciapiede è piccolo per contenerli tutti. Lunedì è successo quello che nessuno si aspettava: è arrivato il primo verbale.

Quanto accaduto lo racconta Michele Vilardi, padre di una bimba che frequenta la primaria. «Come tutte le mattine (era lunedì giorno anche di sciopero, ndc) – dice Vilardi – a Neghelli accade la stessa cosa. Ora però (lunedì, ndc) mi hanno anche notificato il verbale perché sostavo sulle strisce e non mi sono messo sul marciapiede dove c’erano altri genitori. Sono rimasto lì perché, visto lo sciopero, ci avevano chiesto di controllare se i bambini sarebbero o meno entrati regolarmente a scuola. Come avrei fatto a vedere se non stando davanti al cancello? Non c’era altra soluzione. L’agente mi ha invitato ad andare sul marciapiede ma io ho detto di no che non avrei avuto la visuale. Davanti al mio rifiuto, si sono rivolti in modo sgarbato e quando hanno visto che facevo il video con il telefono per riprendere il loro comportamento, me lo hanno strappato di mano. Non è possibile una cosa del genere. Mi hanno chiesto anche i documenti che non avevo dietro al momento».

Il verbale, che prevede una contravvenzione di 26 euro che diventano 18,20 se pagato entro 5 giorni, dice che «il pedone sostava e indugiava sulla carreggiata e nonostante invitato più volte dagli agenti si è rifiutato di raggiungere il marciapiede occupando la carreggiata e le strisce senza l’intenzione di attraversare creando intralcio e pericolo». Vilardi ha dichiarato di «essere vicino al cancello, sulle strisce, in attesa che la figlia entrasse a scuola». La via di recente è stata trasformata a senso unico ed è stato realizzato un attraversamento pedonale rialzato per garantire la sicurezza dei pedoni.

Il Tirreno ha chiesto spiegazioni al comandante della polizia municipale Carlo Poggioli che precisa che la polizia municipale è davanti alla scuola con l’unico intento di garantire la sicurezza dei bambini e degli stessi genitori non certo per punire nessuno. «Da quello che mi risulta – dice Poggioli – alla richiesta degli agenti intesa a far rispettare il codice della strada e l’obbligo di rimanere sul marciapiede, il genitore si è rifiutato e ha risposto in modo poco urbano agli agenti rifiutando di fornire le sue generalità. I genitori non devono invadere la carreggiata e cortesemente osservare le regole». 

 

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