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Chiude la bottega a Strettoia dopo 43 anni: «Cedo l’attività, ma nessuno si fa avanti»

Lucia Puliti dietro il bancone del suo negozio: in mano la foto di Licia Mugnai
Lucia Puliti dietro il bancone del suo negozio: in mano la foto di Licia Mugnai

Pietrasanta, la decisione dopo la scomparsa della storica socia: «Senza di lei non ha più senso, era un punto di riferimento»

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PIETRASANTA. Dentro quel negozio di alimentari con vista privilegiata sulla piazza di Strettoia per 43 anni sono stati condivisi sorrisi, gioie, dolori, mugugni e progetti. Poi arriva un ultimo giorno, quello dove si tira giù per sempre la saracinesca e in gola non ti resta altro che “un groppo”, come si dice da queste parti «che non ne vuole proprio sapere di andare giù».

Un fatto è certo, la chiusura della “Bottega di Licia e Lucia” è qualcosa che colpisce profondamente la comunità della frazione perché perde uno dei suoi ultimi punti di riferimento. Ne restano pochi – in piazza è presente un altro negozio di alimentari – e andrebbero, nei limiti del possibile e del consentito, tutelati e accompagnati in momenti così complicati, come quelli attuali.

«In realtà la decisione di chiudere la nostra bottega – le parole di Lucia Puliti – è nata all’indomani della scomparsa di Licia Mugnai. Eravamo molto più che due socie in ambito lavorativo. Con Licia eravamo infatti grandi amiche, ci volevano bene. Era stata lei, oltre 40 anni fa, ad accompagnare Rossana Berti, anche lei un riferimento per gli strettoiesi, nella gestione del locale.

Anni che nessuno a Strettoia potrà mai dimenticare perché questa piccola bottega di alimentari è stata molto di più di un posto dove venire a fare la spesa del giorno: 13 anni fa ho deciso di portare avanti insieme a Licia la bottega ed è stata una scelta felice. Ma senza di lei anche questa piccola grande bottega non ha più alcun senso: da sola non riesco, ho le mie incombenze da gestire. Ho così deciso di cedere l’attività, ma al momento nessuno si è fatto avanti. Spero ancora nel miracolo, perché sarebbe bello – prosegue Lucia Puliti – dare continuità a questo progetto commerciale che è stato anche un progetto di vita».

Si commuove Lucia Puliti mentre i clienti si affacciano per un ultimo saluto, per donare un fiore, per ricordare quello che è stato, per ringraziarla di tutto questo tempo trascorso insieme. «In questi ultimi mesi mi hanno dato una grande mano persone che vorrei tanto ringraziare, come Paolo Corrotti, Claudio e Roberto De Carli. Così come vorrei ringraziare tutta la nostra clientela, per quello che ci ha dato, per quello scambio quotidiano che oggi, con tutto il rispetto, non puoi trovare nelle grandi distribuzioni di vendita, in quelle attività dove si vive tutto ovviamente di corsa. Le botteghe di paese – il pensiero di Lucia – sono un bene prezioso che andrebbe a mio avviso, valorizzato. Non avrei mai voluto chiudere, nonostante non siano tempi facili, ma la scomparsa di Licia ha cambiato ogni cosa. Questo negozio aveva un senso importante perché condiviso con lei.

E allora, visto quanto successo, è giusto fermarsi e dare la possibilità a qualcuno altro, di continuare. Ma, come ho detto, servirebbe un miracolo visto che a oggi nessuno si è fatto avanti. Vedremo. Dico basta con profondo dispiacere, ma porto con me tanto ricordi belli e la consapevolezza di avere vissuto un tempo straordinario che purtroppo non tornerà più. E i ricordi belli coincidono anche e soprattutto con le persone che in questi anni hanno frequentato il negozio. Non smetterò mai di ringraziarli».

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