Estate 2025 in Versilia, Lupori (albergatori): «Ceto medio addio. E non c’entrano solo i prezzi»
La presidente degli albergatori di Viareggio riflette: «Nel complesso è stata una stagione altalenante»
VIAREGGIO. La fine del ceto medio, che negli anni d’oro riempiva Viareggio e la Versilia (al punto che bastavano luglio e agosto per far felici gli operatori turistici) è sotto gli occhi di tutti. E non è solo una questione di meno soldi a disposizione, dice Sandra Lupori, presidente degli albergatori di Viareggio.
Analisi e riflessioni
«La classe media ha certamente minori risorse economiche – dice Lupori – Però è cambiato il modo di fare turismo. Ci sono meno giorni di vacanza da fare e vengono quasi sempre spezzettati. Questo vale, almeno, per gli italiani. I cui soggiorni da noi sono ormai molto brevi: un fine settimana, al limite tre giorni».
I turisti stranieri hanno una “politica” diversa: «Fanno soggiorni mediamente più lunghi, anche perché ci usano come base per andare a vedere le città d’arte toscane, le Cinque terre e così via». Al di là di tutto, il mercato interno è in sofferenza: «Sicuramente gli italiani sono in calo, compensato dagli stranieri che ci consentono di tenere. In tanti dall’Europa dal nord, ma anche dall’Est Europa (dove ci sono numerosi nuovi ricchi o comunque benestanti, ndr). Agosto è partito a rilento, poi le due settimane centrali sono andate bene ma francamente accontentarsi di fare bene le due settimane centrali di agosto è poco. Luglio, lo abbiamo già detto, non è stato al top. Nel complesso una stagione altalenante». E non è per colpa dei prezzi. «Abbiamo applicato le tariffe dell’anno scorso – conclude Lupori – anzi, in qualche caso sono state abbassate per attirare clienti».