Pietrasanta, ore decisive per l’acquisto dell'ex colonia Laveno: diventerà un albergo extralusso
Si va verso uno sblocco della vendita dell’immobile di proprietà dell’Asl
PIETRASANTA. Sono ore decisive per la vendita dell’ex colonia Laveno, l’immobile con vista sul viale Apua in stato di devastante abbandono da oltre 40 anni. Sono ore decisive perché sembrerebbe in via di risoluzione il contenzioso che da tempo blocca la vendita dell’edificio come noto di proprietà dell’Asl.
Facciamo un passo indietro: nel 2021 una società si aggiudica il bando di vendita di quella che fu inizialmente una colonia estiva, retaggio di una modalità di approccio turistico che da tempo non sembra più appartenere alla Versilia. Ma quello che doveva essere il punto di svolta, ci riferiamo all’aggiudicazione del bando, innesca invece, tutta una serie di problematiche e contestazioni che mettono in contrasto Asl e società aggiudicataria. Con quest'ultima che solleva alcune obiezioni e che fa ricorso sia in sede civile che al Tar.
«Dopo l'aggiudicazione è stata presentata una modifica dell'offerta che, data anche l'indisponibilità della società, resasi appunto indisponibile a fissare il rogito definitivo, ha poi costretto la Asl, nonostante i numerosi tentativi esperiti, a revocare l'aggiudicazione», la nota dell’Azienda Usl Toscana nord ovest dello scorso autunno. Un conflitto a carte bollate che complica, di fatto, le finalità della compravendita: nelle ultime settimane le parti sono però tornate a parlarsi con la società aggiudicataria che avrebbe rinunciato alle contestazioni aprendo a un accordo transattivo. Accordo che chiuderebbe il contenzioso con il conseguente versamento nelle casse di Asl di 1,8 milioni di euro, per intendersi la cifra stabilita nel bando per acquistare l'edificio.
Indiscrezioni, sia pure ufficiosamente, confermate dalla stessa Asl. Si va dunque verso un epilogo che vedrà la ex Laveno, una volta ristrutturata e riqualificata riproporsi come albergo o comunque una struttura ricettiva di alto pregio. Il tutto a poche centinaia di metri dal litorale e in una posizione, sospesa fra Fiumetto e il centro cittadino e a due passi dall’uscita autostradale, sicuramente interessante.
Una destinazione urbanistica, quella dell’albergo, che cancellerebbe, di fatto, le altre ipotesi di trasformazione dell’ex colonia rilanciate in questi ultimi anni. Soprattutto quella che prevedeva la riconversione dell’immobile in una struttura socio-sanitaria con annessi spazi per il sociale e ancora per la terza età. Così come era stato ipotizzato dalla Croce Verde di Pietrasanta che con il suo presidente Gabriele Dalle Luche aveva presentato un progetto, in tal senso, all'azienda sanitaria.
Niente da fare anche per l’altra soluzione studiata da Gaia che avrebbe voluto trasferire i suoi uffici, oggi ubicati lungo la via Aurelia, dalle parti del viale Apua. In attesa degli sviluppi sull’iter della vendita sarebbe però il caso di intervenire sul degrado dell'area che fa da cornice all'immobile. Un’area invasa da sterpaglie e erba particolarmente alta per uno stato di incomprensibile abbandono ben visibile, ogni giorno, allo sguardo, perplesso, di cittadini e turisti.