Versiliana di lusso: biglietti da 120 euro (in piedi) per il “Bocelli dell’Est”. E il concerto agita la politica
I dettagli dello show dello “zar delle classifiche” Valerij Meladze. Ma dalla Fondazione presieduta da Paola Rovellini arriva una precisazione
PIETRASANTA. Lo “zar delle classifiche”, Valerij Meladze approda sul palcoscenico della Versiliana.
E parliamo di un approdo tutt’altro che a prezzi di saldo perché per assistere al concerto del 60enne cantante georgiano, per la platea russa, così ci dicono, una sorta di Andrea Bocelli dell’est, gli spettatori pagheranno fino a 1200 euro. Che sempre in Versiliana non è tariffario di uso comune. Anzi.
Ma dalla Fondazione presieduta da Paola Rovellini arriva una precisazione. «Non siamo noi a organizzare questo appuntamento: ci siamo limitati ad affittare lo spazio a una società privata (la Belazel Event, ndr). Non vendiamo i biglietti e non gestiamo alcunché di questa serata di cui in realtà non so molto. L’affitto del teatro garantisce però un significativo ritorno economico per la Fondazione e questo ritengo sia molto importante per la nostra attività» spiega Rovellini.
Nel frattempo si scopre qualche dettaglio in più sul concerto: lo spazio fronte palco vedrà rimosse le sedie e accoglierà tavolini dove gli spettatori potranno consumare aperitivi e snack a cura del bagno e ristorante Alpemare di Forte dei Marmi. Il retro della platea sarà riservato ai posti in piedi. I prezzi? 120 euro per appunto chi sceglierà di stare in piedi e poi, a salire, da 350 euro fino a 1200 euro per il tavolo con vista più che privilegiata su palco.
«Il 24 luglio il programma della Versiliana – prosegue Rovellini – si svolgerà regolarmente con uno spettacolo, dalle 21, nell’area di fronte alla Green House. E fino alle 22 non potrà essere dato il via alla musica» mentre Marco Marchesi, coordinatore artistico della rassegna puntualizza. «Il concerto di Meladze non rientra nel nostro target, visto che si rivolge a una platea esclusivamente, o quasi, russa: come si può notare è infatti fuori dal cartellone ufficiale. Detto questo parliamo di un tour che farà circa 40 date e che ha avuto il nostro benestare inteso come affitto di spazio, che non è una novità in questo contesto, ovviamente nel rispetto di ogni criterio che ci siamo dati. Il costo per assistere alla serata? Non siamo noi a gestire l’evento e le modalità della vendita dei biglietti».
Ma il concerto, nel frattempo agita il fronte politico. «Le domande da porre alla presidente Rovellini sono molte: quale indirizzo sta dando alla Versiliana? Veramente sta diventando un posto esclusivo per pochissimi facoltosi? Con quali criteri – chiede Irene Tarabella, Pd – ha scelto quella che sembra essere una vera e propria collaborazione con Alpemare? L’amministrazione Giovannetti è d’accordo, se al corrente della situazione, con questo utilizzo esclusivo della Versiliana? Che vantaggio ne trae Pietrasanta? Per altro vorrei ricordare che il teatro della Versiliana si trova, almeno per ora, ancora a Marina di Pietrasanta e non a Forte dei Marmi come si legge nella pubblicità sui social della serata (con la Fondazione che è intervenuta chiedendo la “correzione” dell’errore, ndr). Un fatto è certo: la Versiliana deve rimanere un patrimonio per la gente con una gestione e una programmazione di livello, si spera, ma per tutti, perché con questi principi è nata».