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Marina di Pietrasanta, ennesima serata di bagordi sulla spiaggia libera di Motrone

di Luca Basile
Marina di Pietrasanta, ennesima serata di bagordi sulla spiaggia libera di Motrone

I gestori dello spazio: «Chiudere l’area di notte? Non è possibile»

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MARINA DI PIETRASANTA. È sempre la solita storia che si rinnova nel divenire di ogni estate quando la spiaggia libera di Motrone diventa scenario ideale per trascorrere qualche ora a due passi dalle onde al calare della notte. Ma di poetico e di emozionante, sempre in questa storia, resta ben poco perché la spiaggia in questione per la maleducazione di taluni, si trasforma, come è accaduto di recente, in un ricettacolo mattutino di rifiuti a cielo aperto.

Bottiglie, cartacce, oggetti in plastica, resti di cibo vengono infatti abbandonati fra la sabbia a epilogo di una notte in riva al mare e non riposti, come opportuno e doveroso, negli appositi contenitori o ancora portati via. Spiaggia che dopo il fine settimana si è così palesata (vedi foto) all’insegna dello scarso decoro ai bagnanti del primo mattino.

Che hanno giustamente protestato e segnalato il tutto – non sarebbe infatti la prima volta che accade, ci viene riferito – auspicando una maggiore attenzione e pulizia.

Da qui la replica, lapidaria nel merito, a firma della Kevin Beach, la società che ha di recente riavuto in concessione dal Comune, per il prossimo triennio, il tratto di arenile.

«Alle 10 di due mattine fa era tutto di nuovo in ordine e pulito. E domenica scorsa, a fronte dell’accumularsi di rifiuti e bottiglie, abbiamo ripulito e sistemato l’arenile due volte nel breve volgere di poche ore. Più di così è impossibile fare. Alcuni bagnanti, purtroppo, si comportano in modo poco rispettoso e maleducato» precisano i gestori che aggiungono. «Il problema si verifica soprattutto nelle ore notturne, quando gruppi di persone si ritrovano su spiaggia per mangiare e bere».

Che di per sé non sarebbe un problema, anzi. Sempre che poi non si lasci la spiaggia, a festa conclusa, in condizioni imbarazzanti. Come spesso accade.

«La spiaggia libera, la notte, andrebbe chiusa o monitorata perché – suggerisce un balneare – qualcuno ritiene che in questi spazi si possa fare ogni cosa. Tanto non ci sono controlli. Questi comportamenti, caratterizzati da scarso senso civico, non sono più tollerabili».

Ma chiudere la spiaggia libera, come confermano gli stessi gestori, «non è possibile per via della sua superficie molto estesa» e non sarebbe neppure giusto a nostro avviso, mentre per quanto riguarda i controlli notturni «noi concessionari ci possiamo limitare alla zona bar che e’ di nostra competenza. Dove infatti non ci sono stati problemi».

Nella giornata di ieri la spiaggia di Motrone si presentava comunque in condizioni più che decorose, pulita e con un centinaio di persone presenti sul fronte battigia.

«Frequentiamo questa zona da anni e ci sembra – le parole di una coppia – uno spazio accogliente e ben tenuto. Poi, come ovvio, nel fine settimana è il caos e talvolta devi fare i conti con chi lascia il proprio posto in condizioni vergognose. Ma non accade solo da queste parti».

E quindi si torna al punto di partenza: occorre più buon senso e più rispetto del bene comune.

Facile a dirsi, decisamente meno da mettere in pratica.


 

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