Il Tirreno

Versilia

Commercio

Viareggio, il negozio espone i cartelli contro il Black Friday: «Vi spiego perché, lo faccio per i clienti»

di Luca Pardini
Il negozio di abbigliamento in via Garibaldi
Il negozio di abbigliamento in via Garibaldi

Del Monte: «Non ho mai aderito, oggi spiego i motivi dalle vetrine»

3 MINUTI DI LETTURA





VIAREGGIO. È iniziata la settimana del Black Friday, il venerdì “nero” – l’ultimo di novembre secondo la consuetudine americana estesasi a livello planetario – dei super sconti prima di Natale e la corsa allo shopping, con la maggior parte dei commercianti indaffarati a proporre, dalle vetrine e attraverso i canali social, le occasioni più ghiotte per attirare i clienti. Come abbiamo documentato sulle nostre cronache del Tirreno, l’iniziativa non è condivisa da tutti i commercianti viareggini allo stesso modo. Da un lato, chi ritiene più opportuno limitare l’adesione ai pochi giorni intorno al venerdì 29, dall’altro, chi, invece, era già partito con la scontistica nel tentativo di rianimare la tendenza negativa degli ultimi mesi.

Il negozio contro il Black Friday
C’è anche una terza posizione, che merita di essere ascoltata e raccontata. Quella di chi, in barba a tradizioni e mode imperanti, ha scelto di non aderire all’evento. È il caso di Roberto Del Monte, la cui famiglia è titolare, da quasi un secolo, dell’omonimo negozio d’abbigliamento di via Garibaldi. «Personalmente, ritengo che questa del Black Friday sia semplicemente una moda, alla quale io non ho mai aderito», spiega Del Monte. Sulle vetrine del suo negozio sono appesi e ben visibili dei cartelli, affissi per la prima volta, da cui si informa che il negozio Del Monte non aderirà al Black Friday, “a tutela – si legge – dei nostri clienti che acquistano prima e dopo tale evento, confermandoci la loro fiducia”.

I cartelli contro il Black Friday sulle vetrine
«Pur non avendo mai aderito – continua Del Monte – quest’anno, per la prima volta, su suggerimento di mio figlio, ho deciso di attaccare questi cartelli per dare risonanza alla mia decisione. Fare sconti è lecito, ma deve essere fatto in maniera regolata, rispettando sempre il principio di una corretta concorrenza e soprattutto di rispetto della clientela. A volte queste iniziative degenerano in sconti continui, permanenti e in certi casi pure fasulli. Io continuo a fare come ho sempre fatto e questo mi ha portato ad avere una clientela fidelizzata, magari diminuita negli anni a causa delle crisi del settore ma certa di trovare, qua da noi, capi d’abbigliamento al prezzo giusto, né troppo né troppo poco».

«Attività aprono e chiudono in poco tempo»

Rinnovando la non adesione della sua attività al Black Friday, Del Monte fa una digressione più generale sullo stato di salute in cui versa il settore della vendita al dettaglio, parlando di cosa, a parere suo, non stia funzionando. «Penso che oramai, al giorno d’oggi, sia diventato troppo facile per chiunque mettere su un negozio d’abbigliamento – spiega lo storico titolare –. Con due righe scritte in pochi giorni si ottiene la licenza, e troppo spesso, con la stessa facilità in cui si è aperta, l’attività chiude dopo pochi mesi, al massimo un paio d’anni. Mi auguro che, in futuro, ci siano controlli maggiori e più stringenti da parte dell’amministrazione comunale e delle associazioni di categoria. È lo stesso discorso per il tema degli sconti che, ripeto, sono assolutamente legittimi quando regolati. Non è possibile vedere negozi con sconti per dodici mesi l’anno, non ci si spiega come siano sostenibili né, tantopiù, se siano effettivamente sconti o, invece, modi scorretti di attirare clienti. Si tratta di una piega poco etica che sta prendendo il nostro settore, scivolando sempre più verso quella che definisco una vera e propria “anarchia” del mercato».

Il disastro
Il racconto

Calenzano, esplosione in un deposito Eni: inferno di fiamme. Due i morti, c’è un padre di 51 anni. Tra i dispersi un livornese – Diretta

di Mario Moscadelli, Tommaso Silvi, Federica Scintu e Luca Barbieri
Sportello legale