Carnevale di Viareggio, è record d’incassi: il boom del quinto corso e il successo degli abbonamenti
Superati anche i numeri dell’edizione monstre dei 150 anni. Volano le presenze
VIAREGGIO. Un primato dietro l’altro. Chi pensava che gli incassi record fatti segnare nell’edizione dei 150 anni del Carnevale di Viareggio fossero destinati a rimanere a lungo imbattuti, è costretto a ricredersi. Ieri – dopo averli tenuti “nascosti” per tutto il periodo di Carnevale (scelta che continuiamo a non condividere) – la Fondazione ha deciso di rendere finalmente noti i dati del botteghino. E i numeri sono di quelli da stropicciarsi gli occhi.
Incasso totale record
Il primo dato che salta agli occhi è quello dell’incasso totale che supera (anche se non di moltissimo) quello del Carnevale 2023: con 4 milioni e 430mila euro, infatti, si infrange il record fatto segnare in occasione dell’edizione dei 150 anni, quando entrarono nelle casse di Burlamacco 4 milioni e 293mila euro. Quasi 150mila euro in più che arrivano in gran parte dalla “campagna abbonamenti”, visto che quest’anno i biglietti cumulativi hanno portato in dote 1 milione 359mila euro contro 1 milione e 223mila euro dell’anno passato.
Quinto corso boom
C’è un altro (importante) record battuto quest’anno. Ed è quello del miglior incasso di sempre per una singola sfilata. Si tratta del quinto corso (quello domenicale dopo la diretta Rai del martedì grasso, per intenderci), quando al botteghino si è sfiorata la “soglia psicologica” del milione di euro (arrivando a quota 974mila euro). Una cifra mai toccata fino ad ora, anche se su questo straordinario risultato hanno sicuramente influito gli aumenti dei prezzi decisi negli ultimi anni dalla Fondazione Carnevale. E anche se non si è trattato di un record, di grande rilievo è stato anche il risultato fatto segnare sabato, in occasione dell’ultimo corso mascherato. L’effetto “verdetti più fuochi” – che da sempre fa da traino per il pubblico – ha infatti regalato alle casse della manifestazione 805mila euro, secondo miglior risultato di quest’anno. E questo nonostante le condizioni meteo non fossero poi così ottimali.
Di fronte a questi eccezionali risultati, forse non sarebbe male riflettere anche sulle scelte legate al calendario dei prossimi anni. L’edizione 2025, infatti, tornerà a chiudersi con il corso mascherato del martedì grasso, recuperando la tradizione di concludere i festeggiamenti prima dell’inizio della Quaresima (abitudine fortemente voluta sia dal sindaco Del Ghingaro che dalla presidente Marialina Marcucci), ma a discapito di un (possibile) incassone e rinunciando all’effetto traino della diretta del corso mascherato del martedì grasso su Raitre (che i dati di quest’anno dimostrano portare importanti benefici).
Cumulativi in crescita
E un altro dato che dimostra l’ottimo stato di salute del Carnevale di Viareggio anche fra i viareggini è quello legato alla vendita dei biglietti cumulativi. Quest’anno ne sono stati staccati la bellezza di 32.502, per un incasso complessivo di 1 milione e 359mila euro (alcuni venduti in prevendita a 40 euro per chi li ha presi prima di Befana, la maggior parte acquistati a 50 euro dopo il 6 gennaio). Non solo: il numero degli abbonamenti è tornato a superare dopo alcuni anni il tetto dei 30mila (cifra soltanto sfiorata la scorsa edizione) raggiungendo quota 32.502. Un dato molto importante, questo, perché - al di là dell’aspetto puramente economico, che comunque non è certo secondario - rappresenta lo “zoccolo duro” di chi al Carnevale viene quasi ad ogni corso.
Volano le presenze
Se è vero che il dato degli incassi è giocoforza collegato al prezzo dei biglietti (e dopo gli aumenti concentrati soprattutto nel primo periodo della gestione Marcucci era dunque da attendersi un aumento della voce che arriva dal botteghino), a confermare che questo corrisponde anche un incremento del pubblico arriva il dato delle presenze. Che quest’anno hanno raggiunto la considerevole cifra di 374.298, superiori di oltre 12mila unità anche a quelle dell’edizione del 150° anniversario (quando hanno raggiunto il tetto di 361mila). I dati di raffronto forniti dalla Fondazione Carnevale - e relativi alle ultime edizioni - evidenziano un incremento sia rispetto al Carnevale 2019 (quando si superarono di un soffio le 300mila presenze) che a quello del 2014 (255.742 presenze).
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