Il Tirreno

Versilia

Il cantiere

Fortino, via agli interventi di restauro del bastione

di Angelo Petri
Fortino, via agli interventi di restauro del bastione

Forte dei Marmi, i lavori dureranno un paio di mesi e costeranno circa 70mila euro

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FORTE DEI MARMI. Mentre scoccano i 240 anni da quando si iniziò a studiare, progettare e a realizzare il Forte di Pietro Leopoldo I (i lavori vennero poi completati solo nel 1788) è giunto il tempo di un bel maquillage per il paramento murario del bastione del fortino che è monumento e simbolo della città. Il nuovo intervento, autorizzato dalla Soprintendenza, è partito ieri mattina con l'allestimento del cantiere, ma si metterà mano alle strutture solo lunedì prossimo sul progetto della dottoressa Maria Scalici e dell’architetto Angela Di Paola della RedStudio di Pietrasanta, mentre la direzione dei lavori verrà svolta direttamente dai tecnici dell’ufficio Lavori pubblici. I lavori si protrarranno per un paio di mesi con una spesa di circa 70 mila euro.

«È un primo intervento importante che fa parte del progetto complessivo del restyling completo del centro (piazza Garibaldi, piazza Dante e la zona pedonale)– spiega il sindaco Bruno Murzi – e per quanto concerne il Fortino la Redstudio è già al lavoro per definire anche la progettazione del secondo intervento che interesserà il restauro delle facciate, per poi avviare l’iter delle autorizzazioni e iniziare le opere quanto prima. Il Fortino ha un grandissimo valore oltreché storico, culturale e artistico – spiegano dal Municipio – e non casualmente le operazioni di restauro sono state scelte seguendo i criteri del "minimo intervento", della "reversibilità dell’intervento stesso" e della "compatibilità fisico-chimica" con gli antichi materiali dei prodotti che la tecnologia attuale offre. Dall'analisi delle superfici esterne, effettuate sia a vista che strumentalmente, si è accertato, infatti, che il degrado del bastione che guarda il mare, sia stato innescato da reazioni tra materiale e agenti atmosferici, agenti inquinanti e dalla presenza di acqua in altro modo assorbita dal materiale oltre che per l'effetto combinato del sole e dei venti. Così è stato studiato un intervento specifico che andrà dalle operazioni preliminari di pulitura a quelle di disinfestazione. In seguito verranno effettuate opere anche di consolidamento corticale, di micro stuccatura e integrazioni del paramento in laterizio e sul materiale lapideo per poi concludersi con le operazioni di protezione. Il Forte lorenese nacque per esigenze di difesa costiera del Granducato battuto dagli sciabecchi algerini e per rendere meno ampia la distanza difensiva tra le analoghe costruzioni poste a Motrone e al Cinquale (entrambe ormai non più esistenti).

Nella sua lunga esistenza ha ospitato di tutto, abitazioni, un convento, varie caserme, e in anni più recenti la Casa del Fascio e l'Ufficio postale cittadino. E proprio con Poste Italiane, nel dicembre 1997 l'allora amministrazione Cardini trovò un accordo per acquisire lo storico edifico, in cambio della palazzina di via Idone, decisione che intervenne dopo che le ex Poste avevano iniziato a ospitare all'ultimo piano il nascente Museo della Satira. Negli anni poi vennero fatti altri lavori e ristrutturazioni fino all’attuale conformazione.

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