Il Tirreno

Versilia

La Bbc a Sant’Anna per ricordare l’Eccidio

Ilaria Lonigro
La Bbc a Sant’Anna per ricordare l’Eccidio

La tv britannica oggi in Versilia per intervistare il superstite Enrico Pieri Il documento servirà per uno speciale sui 70 anni dell’Europa

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SANT’ANNA DI STAZZEMA. A Sant'Anna di Stazzema arriva la Bbc. Oggi (23 marzo) l'emittente televisiva britannica fa tappa nel paesino arroccato sulle Apuane per intervistare Enrico Pieri, uno dei pochi superstiti dell'eccidio ancora in vita. L'anziano, 83 anni, fu l'unico della famiglia a sopravvivere il 12 agosto 1944, quando le Ss, all'alba, circondarono il paesino da tre lati, impiegando le restanti ore a terrorizzare e massacrare 560 civili, in una carneficina passata alla storia come una delle più feroci dell'occupazione nazista.

Nascosto nel sottoscala della sua casa nella località "ai Franchi", Pieri, che all'epoca aveva 10 anni, assistette ammutolito all'uccisione dei nonni, delle sorelline, del papà e della madre, incinta. I soldati del Führer poi appiccarono il fuoco con i lanciafiamme. E solo quando l'aria fu irrespirabile, lui uscì, andando a nascondersi in un campo di fagioli. Oggi quel bambino è uno dei testimoni più attivi della storia di Sant'Anna e soprattutto della necessità, adesso più che mai, di un'Europa unita. Per evitare che i nazionalismi tornino a produrre mostri di intolleranza e violenza.

«In luoghi come Sant'Anna e Auschwitz sono nate la costituzione italiana, come diceva Calamandrei, e quella europea. Se abbiamo 70 anni di pace e benessere lo dobbiamo al sacrificio di tutti quelli che sono morti nella seconda guerra mondiale», ha detto Enrico Pieri, che ha passato una vita come emigrato in Svizzera prima di fare ritorno in Versilia, dove abita con la moglie. Un ritornello, quello dell'importanza dell'Europa unita, che va ripetendo da anni a migliaia di studenti che incontra in giro per l'Italia e a Sant'Anna di Stazzema, nel Museo della Resistenza, dove pure mercoledì parlerà ad alcune scuole medie in visita.

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Stavolta lo farà davanti alle telecamere della Bbc. Infatti, mentre il Regno Unito sta per avviare l'iter per la cosiddetta Brexit, l'uscita dall'Unione europea, la tivù pubblica inglese vuole ricordare i motivi che portarono alcuni Stati, che si erano fatti la guerra per secoli, a unirsi tra loro.

Mercoledì, la troupe, guidata dal giornalista Simon Lister, intervisterà Enrico Pieri e farà alcune riprese di Sant'Anna e del suo Museo, come parte di un documentario più ampio che la Bbc dedicherà proprio ai Trattati di Roma, quegli accordi che sancirono la nascita della Comunità economica europea e che, il prossimo 25 marzo, festeggiano 60 anni.

Non è la prima volta che la televisione di Sua Maestà fa visita a Sant'Anna di Stazzema. Lo aveva già fatto nel giugno 2015, in occasione dell'incontro, organizzato da Teatro Rumore e da ilfattoquotidiano.it, tra alcuni superstiti dell'eccidio, i loro discendenti, e il giovane scrittore tedesco Andreas Schendel, all'auditorium Caruso di Torre del Lago. Suo zio, Heinrich Schendel, benché si fosse sempre dichiarato estraneo ai fatti del 12 agosto 1944, fu uno dei 10 ufficiali Ss condannati dal Tribunale Militare di La Spezia per Sant'Anna di Stazzema. Di questi solo uno, Gerhard Sommer, 96 anni, è ancora in vita. Gli altri, compreso Schendel, sono morti di vecchiaia, da uomini liberi, poiché la Germania non li ha mai estradati né condannati.

 

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