Agricoltura: Prandini (Coldiretti), 'dialogo aperto con Commissione europea'
26 settembre 2024
2 MINUTI DI LETTURA
Siracusa, 26 set. (Adnkronos) - "Tanti agricoltori italiani e anche di altri Paesi scelgono alcuni Stati dove le regole non ci sono. E' necessario dare certezza ai consumatori rispetto a quella che è la provenienza della merce, basti ricordare il caso del pomodoro cinese importato in Italia che una volta trasformato può essere etichettato come italiano per quanto riguarda la passata di pomodoro". Lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini al Forum sui paesi africani a Siracusa. "Noi questo non lo possiamo più acconsentire - ha aggiunto - Dobbiamo dare al consumatore la possibilità di essere consapevole rispetto a quello sta acquistando. Creare le condizioni per le quali in tutti i Paesi ci possa essere un'origine chiara sulla provenienza dei prodotti agroalimentari mettendo al centro le scelte dei cittadini e dei consumatori: siano loro a decidere che cosa acquistare senza essere ingannati". "Queste nuove regole noi ci auspichiamo, in questo caso parlo dell'Europa, che potranno essere inserite già durante l'arco di questa Commissione. Questo è l'impegno che la Von der Leyen ha preso con noi prima delle scadenze di carattere elettorale. Il fatto che uno dei vicepresidenti sia italiano e abbia il controllo sui temi anche di carattere agricolo ci fa ben sperare. Nelle scorse ore abbiamo incontrato il futuro Commissario all'Agricoltura e proprio queste sono le regole che gli abbiamo chiesto di inserire in tempi brevi: reciprocità, codice doganale che va modificato e giusta redditualità per il lavoro dei nostri agricoltori".