Il Tirreno

Toscana

L’iniziativa

Come avvicinare i giovani alle professioni del mare

di Maurizio Campogiani
Come avvicinare i giovani alle professioni del mare

Molto partecipata l’iniziativa promossa a Roma dal Fondo Nazionale Marittimi e nella quale è emersa la necessità di avviare un confronto permanente sulle esigenze e sull’evoluzione dei profili professionali marittimi, sui fabbisogni delle aziende e sull’offerta formativa

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Importante partecipazione ieri a Roma presso la sede di Confitarma all’iniziativa del Fondo Nazionale Marittimi, che ha messo al centro del confronto il tema della formazione delle professioni del mare attraverso un dialogo articolato tra scuole, ITS, Centri di Addestramento, associazioni e aziende dello shipping.
 

Il confronto, coordinato dal procuratore del Fondo, Alessandro Ferrari, si è arricchito grazie agli interventi del Capitano di Vascello Francesco Massaro del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, dell’avvocato Giuseppe Cavuoti, Dirigente del Dipartimento per le Politiche del Mare, della dottoressa Silvia Faranda della Direzione Generale per il Mare, Trasporto marittimo e Vie d’acqua interne del MIT, della dottoressa Rosalba Bonanni, Coordinatore Area Percorsi di Istruzione Tecnica e Professionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito, oltre ai contributi dell’onorevole Salvatore Deidda, Presidente della Commissione Trasporti della Camera, e del dottor Davide Bordoni, Amministratore Unico di RAM, Logistica Infrastrutture e Trasporti.

“Il Fondo Nazionale Marittimi ha un ruolo centrale nel favorire la formazione degli allievi ufficiali di coperta e di macchina – ha ricordato il Presidente Angelo D’Amato – e nell’agevolare, attraverso borse di studio, l’avvicinamento dei giovani alle professioni del mare. Svolgiamo un’attività che vorremmo ampliare, anche in termini di risorse, per raggiungere un maggior numero di giovani, fidelizzare più ITS e promuovere in modo sistemico le opportunità del lavoro a bordo, che può tradursi in una crescita professionale spendibile anche in altri ambiti lavorativi”.

Centrale anche il tema della comunicazione verso i giovani e le famiglie, affinché possano percepire le reali potenzialità offerte dallo shipping, anche grazie a una maggiore conoscenza di questo settore da parte del mondo scolastico. Un’iniziativa concreta, dunque, che potrebbe costituire il primo passo verso un percorso condiviso tra tutti i soggetti presenti e che conferma la volontà comune di lavorare in modo coordinato per rafforzare l’intera filiera formativa marittima.

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