Sofficini Findus, due miliardi di pezzi prodotti in 50 anni: la storia di un prodotto “cult”
Solo nel 2024, dallo storico stabilimento di Cisterna di Latina, ne sono uscite 27 milioni di confezioni
Festeggiano i 50 anni e hanno attraversato l’Italia passando dalla tavola a essere un prodotto cult, esempio di comunicazione di successo. I Sofficini Findus, nati nel 1975, continuano a essere presenti nelle case di quasi 5 milioni di famiglie italiane. In mezzo secolo ne sono stati realizzati circa 2 miliardi di pezzi, una fila talmente lunga da poter compiere sei volte il giro della Terra. Solo nel 2024, dallo storico stabilimento di Cisterna di Latina, ne sono uscite 27 milioni di confezioni, pari a oltre 7mila tonnellate.
La storia dei Sofficini è la storia dell'Italia che, negli anni Settanta, inizia a diventare moderna e a industrializzarsi. I primi nascevano quasi interamente a mano: le crêpes venivano riempite con pompe dosatrici e adagiate su un nastro riscaldato a 240 gradi, per poi essere chiuse manualmente da oltre cinquanta addette. Poi nacquero le prime linee automatiche, in grado di piegare le crespelle con palette meccaniche che riproducevano il gesto manuale. Negli anni Ottanta arrivò la svolta definitiva con la costruzione del New Building, lo stabilimento di Cisterna che ancora oggi ospita la linea produttiva.
Ora la produzione è completamente automatizzata e digitalmente controllata, ma resta affidata all’esperienza degli operatori che supervisionano ogni fase, dall’impasto alla farcitura. E se negli anni Settanta i Sofficini rappresentarono una rottura della routine della cucina tradizionale, liberando le massaie dal tempo della preparazione, oggi sono alleati del nuovo stile di consumo fatto ritmi più veloci e consumatori più informati.