Il Tirreno

FORTE DEI MARMI. Si è esibito sul palco sulle note di That’s life e “Strangers in the night” di Frank Sinatra. Serata esclusiva ieri sera, domenica 27 luglio, all’Alpemare di Forte dei Marmi che ha visto la partecipazione di un personaggio d’eccezione: Kevin Spacey. L’attore, regista e produttore cinematografico statunitense – vincitore di due premi Oscar – noto per il suo talento interpretativo e la sua versatilità, è stato infatti tra gli ospiti in platea delle celebrazioni per il ventennale del Teatro del Silenzio, l’evento organizzato da Andrea Bocelli a Lajatico che si è chiuso proprio ieri sera.

E al termine della serata conclusiva – che ha visto la partecipazione di oltre diecimila spettatori –la festa si è spostata a Forte dei Marmi. Tanti i vip e i personaggi del jet set presenti nello stabilimento balneare versiliese con i video della performance di Kevin Spacey che ben presto sono diventati popolari sui social. Sul palco anche il “padrone di casa”, Andrea Bocelli – che ha interpretato “Can't Help Falling In Love” di Elvis Presley, il figlio del tenore, Matteo – protagonista anche dei concerti al Teatro del Silenzio – e altri artisti internazionali. 

I grandi nomi del Teatro del Silenzio

La quiete delle colline toscane, per una notte, ha tremato sotto l'assolo di una leggenda del rock. Brian May, storico chitarrista dei Queen, ha illuminato il cielo del Teatro del Silenzio in un evento memorabile, suggellando con la sua energia la ventesima edizione di uno dei palcoscenici più unici al mondo. Davanti a oltre 10.000 spettatori rapiti, l'arena naturale di Lajatico (Pisa) si è trasformata in un crocevia di mondi: lirica e pop, arte e paesaggio, silenzio e acclamazione. L’evento è stato inaugurato, il 22 luglio, da Andrea Bocelli, padrone di casa e anima del progetto, che ha guidato una serata solenne tra lirica e pop accanto al carisma di Plácido Domingo e alla purezza vocale di Clara. 

Il 24 luglio è toccato a Matteo Bocelli condurre un secondo atto intimo e moderno, accompagnato da ospiti d'eccezione come Jodok Cello, Gianluca Grignani e la popstar polacca Sanah. Un set diviso in tre atti, tra corde d'arco, versi poetici e sperimentazioni sonore. Ma è stato il 26 luglio il vero apice emotivo ed estetico dell'edizione. A dominare la scena, Brian May, salito sul palco per un cameo diventato evento, unendo la sua chitarra alla voce inconfondibile di Andrea Bocelli in una versione intensa e struggente di "Too much love will kill you". 

Il duplice concerto di Andrea Bocelli ha visto alternarsi arie di Verdi, Puccini, Bizet e Piazzolla, oltre a incursioni nel repertorio napoletano e internazionale. In scaletta, anche un emozionante Sogno - Canto della Terra, dove May ha intrecciato la sua chitarra con le voci di Bocelli e Clara, prima di esplodere in un'interpretazione rock intima e potente. In platea, non solo appassionati e habitué, ma anche volti noti del jet set internazionale: Kevin Spacey appunto ma anche Hilary Swank e altre personalità del cinema, dell''arte e della cultura hanno reso omaggio a un evento che ogni anno sa reinventarsi. Un pubblico trasversale, dove il confine tra palco e platea si dissolve.