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L’evento

Will Smith e lo show blindato nella villa di Bocelli: gli ospiti vip, l’omaggio commosso dell’attore e l’invito al pubblico

di Daniele Marzano

	Will Smith durante la sua esibizione a Villa Alpebella
Will Smith durante la sua esibizione a Villa Alpebella

Marina di Massa, nella villa Alpebella il party esclusivo della star: dalla cena al concerto, ecco cosa è successo

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MASSA. Niente di “stravagante”, se non il titolo scelto per firmare uno degli appuntamenti più attesi della stagione, il Gala-evento con Will Smith, superstar hollywoodiana, ospitato nella Villa Alpebella dei coniugi Bocelli a Marina di Massa.

Cinquanta tavoli

Cena e concerto conditi con spettacolo puro, atmosfera raffinata e una regia impeccabile, tutto organizzato dalla Berin Iglesias Art, leader di eventi esclusivi in location da sogno. Un evento blindato quello di venerdì, riservato a pochissimi anche per il costo dei biglietti, dove la star si è rivelata irraggiungibile fuori scena e magnetica sul palco.

Nemmeno la pioggia insistente ha rovinato la magia concedendo una tregua durante l’evento. Sotto la tensostruttura elegantemente integrata nel parco della villa (rivestita di vegetazione), cinquanta tavoli da dieci persone ciascuno tutti andati sold out, con soffitto di luci alternato ai lucernari, tavoli imbanditi con l’omaggio di uno sponsor per i commensali. Per tutti champagne offerto dalla D.Rock, che ha realizzato una grande bottiglia speciale “simbolo” in onore di Will Smith al Big Art Festival. In fondo alla sala il palco, con un ledwall di sfondo a tutte le performance.

Ad accogliere gli ospiti all’ingresso della villa, oltre alle hostess per l’accreditamento e la consegna del braccialetto identificativo, due modelle in paillettes e piume di struzzo: un assaggio scenografico dell’atmosfera che avrebbe caratterizzato tutta la serata, e il primo set per i selfie di rito. Sulla terrazza principale una band con violino, violoncello e chitarra si cimentava in un repertorio tra jazz, bossa nova e soul. Ai lati del vialetto, una decina di ragazzi in livrea offrivano calici di champagne andati a ruba.

Gli ospiti

L’ingresso si è trasformato in una passerella di moda, dove il dress code consigliato — black tie per gli uomini, elegante per le signore — ha dato vita a un campionario raffinato di stili, colori e interpretazioni personali. Fabio Rovazzi e Federica Panicucci, in vacanza al Forte, sono stati i volti più noti tra i passanti, oltre a Tony Renis, dinamico nonostante le 87 primavere, e la padrona di casa, Veronica Bocelli con la figlia Virginia.

Tra gli accenti e le conversazioni, a dominare era il russo, lingua parlata da buona parte degli organizzatori e da molti partecipanti: segno del target a cui questo tipo di eventi si rivolge.  A ravvivare la serata anche una lotteria a mezzo di Qrcode e registrazione telematica. A Pietro Polidori, noto presentatore plurilingue del jet set, il compito di introdurre lo show. Il primo ad esibirsi è stato Matteo Bocelli, bello e bravo quanto basta per ottenere ovazioni da tutta la platea, dotato di un Dna fortunato che gli ha permesso di interpretare con stile un repertorio vasto, da Sinatra a Grignani (meravigliosa l’interpretazione in spagnolo de “La mia storia fra le dita”).

La star

Poi è arrivato lui, il cant-attore, premio Oscar con la musica nel sangue. Accompagnato da sei ballerine hip hop, Will Smith ha proposto i suoi successi tra rap e hip hop, indossando prima una giacca rossa targata West Philly, in omaggio della zona di Philadelphia dove gli hanno intitolato una strada, passando al black look di Men in black, un moderno cow boy e t-shirt bianca semplice su jeans.

L’omaggio commosso

Nonostante il bon ton e i tacchi vertiginosi, molte invitate hanno abbandonato la formalità per lasciarsi travolgere dal ritmo. In piedi sulle sedie o a ridosso del palco armate di smartphone, si sono scatenate con entusiasmo incontenibile, trasformando per qualche istante l’atmosfera esclusiva del gala in quella di un normale live show. Momento clou quando l’artista si è concesso una “chiacchierata” con il pubblico, mediata dalla ballerina/traduttrice Francesca. È stato un sentito omaggio a James Avery morto nel 2013, lo zio Phil di Willy il principe di Bel-Air, sit-com che ha lanciato la superstar. «È stato un padre per tutta una generazione – ha raccontato Will - Quando ci ha lasciati, ho sentito il bisogno di diventare come lui. Nei sei anni di produzione della serie, mi ha insegnato tante lezioni di vita, come prendermi cura di chi sta intorno a me, anche se avevo solo 21 anni».

La dedica al pubblico

Poi un invito alla platea: «Se siete vicino a qualcuno che amate dategli un abbraccio. Tutti passiamo nella vita per un momento difficile, non si sai mai cosa succede agli altri, ma capita a tutti, che riguardi il lavoro o gli affetti. La prossima canzone la dedico a voi e si chiama You can make it! (tu puoi farcela)».

Il duetto finale

Nel finale, prima di lasciare il palco al dj set davanti a una platea svuotata, ha dato vita a un duetto con Andrea Bocelli sulle note di “Quando quando quando”, famosa hit di Tony Renis a cui Andrea Bocelli deve gran parte del successo. 

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