Il Tirreno

Toscana

Maltrattamenti

Arezzo, arrestato l’uomo che ha staccato a morsi la lingua della compagna incinta


	Le indagini sono state condotte da polizia e carabinieri (foto di repertorio)
Le indagini sono state condotte da polizia e carabinieri (foto di repertorio)

La donna è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico e non si escludono danni permanenti. In passato era già stata vittima di episodi di violenza, anche in gravidanza, con prognosi fino a 30 giorni

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AREZZO. Maltrattamenti nei confronti di familiari o conviventi e lesioni personali gravissime. Con queste accuse i poliziotti della squadra mobile della questura di Arezzo insieme ai militari del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri della compagnia di Arezzo hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale aretino su richiesta della locale procura della Repubblica, un 30enne italiano che nella notte tra il 14 e il 15 giugno ha staccato con un morso parte della lingua alla sua fidanzata, una 29enne incinta di pochi mesi.

L’aggressione e i soccorsi

È successo nella centralissima Piazza Guido Monaco ad Arezzo. Subito dopo il 30enne era fuggito. Soccorsa dai gestori di un locale e trasportata all'ospedale di Arezzo, la donna è stata poi sottoposta a un delicato intervento chirurgico. La prognosi supera i 40 giorni e non si escludono danni permanenti.

Già vittima di maltrattamenti

La ragazza, già vittima in passato di episodi di violenza da parte del compagno, fanno sapere gli inquirenti, non aveva mai denunciato per timore di ritorsioni. Una volta giunta in ospedale, ha deciso di presentare denuncia presso il posto di polizia dell'ospedale. È quindi scattato il "codice rosso” previsto nei casi di violenza domestica e di genere. Da quanto emerso, la ragazza avrebbe subito violenza più volte, anche durante la gravidanza, con ricoveri con prognosi fino a 30 giorni. Il 30enne, con precedenti penali, è stato rintracciato nella sua abitazione è stato ristretto nel carcere di Arezzo a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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