Pescia, baby gang assalta la festa dei maturandi al parco Valch: lanci di sassi e paura tra i ragazzi
Durante l’evento organizzato per gli studenti del liceo Lorenzini, alcuni adolescenti hanno forzato un cancello e aggredito i partecipanti. Spelletti: «Serve una risposta immediata della comunità»
PESCIA. Eventi e iniziative al parco Valch di Pescia, in Valchiusa, che torna ad animarsi per il periodo estivo con un cartellone di appuntamenti, cene e spettacoli.
L’estate si è aperta con la festa dei maturandi del liceo Lorenzini, organizzata dall’associazione Pinocchio Sport Pescia. In programma ci sono anche presentazioni di libri (mercoledì c’è stato per esemopio “Pettirosso, un nuovo volo” scritto da Massimiliano Frassi, presidente e fondatore dell'associazione Prometeo da anni in prima linea per la difesa dell'infanzia e la lotta alla pedofilia); e poi i momenti dedicati al cibo, con il “Pizza e bira” ogni domenica e lunedì sera, curato da Family Pizza, «una collaborazione che ha il gusto del pesciatino verace, quello giovane e con voglia di fare».
L'irruzione della baby gang e il lancio dei sassi
C’è stato però subito un primo contrattempo al parco Valch, avvenuto proprio durante la festa dei maturandi del Lorenzini, che stava per essere rovinata. Come spiega Alessio Spelletti, presidente della Pinocchio Sport Pescia, «avevamo allestito insieme ai rappresentanti d’Istituto un “filtro” poco dopo il cancello di entrata al parco per bloccare chi non era presente sulla lista degli studenti, elenco nel quale erano stati inseriti solo i ragazzi del liceo. I “soliti” adolescenti della ormai famosa “baby gang” pesciatina che gira costantemente tra il complesso di San Michele e i giardini Matteotti, si sono introdotti durante la festa nel parco Valch e dopo essere stati allontanati sono rientrati sfondando un cancello esterno su via della Fiaba e, ahimè, tirando dall’alto sassi sui poveri ragazzi che si stavano intanto divertendo, cercando qualche ora di spensieratezza durante questi giorni di studi intensi».
Non è la prima volta
Insomma, un episodio molto spiacevole e non sarebbe il primo avvenuto di recente nel centro storico cittadino: «Per me una carenza di educazione grave, sicuramente da imputare ai genitori ma senza scordarsi che a 16 anni la testa ce l’abbiamo tutti e che “azionare” il pulsante “on” non è una scelta ma un obbligo – dice Spelletti – molte persone stanno lamentando questa situazione in San Michele e Valchiusa, questi continui atti di maleducazione e violenza sono diventati troppi, le forze di polizia sono sempre molto veloci nell’intervenire ma purtroppo come l’altra sera le pattuglie a disposizione non sono infinite, lo capiamo. La domanda che pongo a tutti è questa: cosa dobbiamo fare, come comunità, per risolvere questo problema?» «Chi ha idee è giusto che le proponga – sottolinea il presidente dell’associazione – perché la pazienza sta finendo e dobbiamo trovare una soluzione al più presto».