«Salve, c’è un pacco» e poi spariscono i soldi: come funziona l’ultima truffa del finto corriere
Suonano il campanello e scatta il raggiro: a una pensionata sono stati portati via 1.800 euro
Una truffa ben congegnata e portata a termine con freddezza ha fruttato migliaia di euro a due malviventi, che hanno preso di mira una donna anziana con un inganno tanto semplice quanto efficace. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi nel piccolo centro di Savoca, in provincia di Messina, ma secondo le forze dell’ordine, si tratta di un modus operandi in espansione, che potrebbe colpire anche in altre regioni, come la Toscana.
Come funziona
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la vittima avrebbe ricevuto una telefonata da un presunto familiare che, con voce abilmente camuffata, l’avvisava dell’arrivo di un pacco urgente. Il ritiro del pacco, a detta del truffatore, era subordinato al versamento immediato di 1.800 euro. Pochi minuti dopo, due sedicenti corrieri si sono presentati alla porta della pensionata per riscuotere la somma concordata. La donna, ancora al telefono e convinta di parlare con un parente, ha consegnato il denaro. Ma non è finita lì: i truffatori, approfittando della confusione e della fiducia della vittima, le hanno chiesto anche altri oggetti di valore, tra cui gioielli e utensili in oro. Dopo aver messo le mani su quanto più possibile, i truffatori si sono dati alla fuga, mantenendo attiva la chiamata con la vittima per impedirle di accorgersi dell’inganno o di contattare altri familiari prima della loro scomparsa.
Un raggiro che può colpire ovunque
Le forze dell’ordine invitano alla massima attenzione, sottolineando che truffe di questo tipo non conoscono confini geografici. Se questa è avvenuta in Sicilia, nulla impedisce che casi simili possano verificarsi anche in Toscana, dove i criminali potrebbero replicare lo schema con altre vittime, soprattutto tra le fasce più vulnerabili della popolazione. Le autorità raccomandano di non aprire la porta a sconosciuti, di verificare sempre con familiari reali la veridicità di qualunque richiesta di denaro e, in caso di dubbi, di contattare immediatamente le forze dell’ordine.