Contributi previdenziali dimezzati per tre anni ai nuovi commercianti e artigiani: come fare e cosa c’è da sapere
Sono dovuti per intero solo quelli di maternità e per l’indennizzo di cessazione attività
La legge di bilancio 2025 ha introdotto un importante incentivo per chi entra nel mondo del commercio e dell’artigianato: una riduzione del 50% dei contributi previdenziali per chi si iscrive per la prima volta alle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti nel corso di questa annualità.
Lo sconto vale per i primi tre anni dall'iscrizione e non può essere sommato ad altre riduzioni, come, ad esempio, quella del 35% per i forfetari o del 50% per gli ultrasessantacinquenni già pensionati. Con la circolare numero 83/2025 l'Inps comunica che l'agevolazione è rivolta a titolari di ditte individuali, ai soci di società (sia di persone che di capitali) e ai coadiuvanti e coadiutori familiari. Il beneficio però è facoltativo: serve insomma la domanda dell'interessato che ne richieda l'attivazione.
Per accedere alla riduzione è necessario avere avviato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 un’attività lavorativa individuale o societaria ed essersi iscritti per la prima volta, sempre tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, ad una delle gestioni degli artigiani o commercianti. Le due condizioni, sottolinea l’Inps, devono sussistere in contemporanea. Sono quindi esclusi i lavoratori che, pur avendo avviato una nuova attività individuale o societaria nel 2025, siano già stati iscritti in passato ad una delle gestioni artigiani o commercianti a qualsiasi titolo. È irrilevante, in questo senso, esser passati dal ruolo di collaboratore a quello di titolare o viceversa, così come non conta la mutata carica giuridica nell’ambito della compagine societaria. Se la data di avvio dell’attività e quella di iscrizione alla gestione invece non coincidono, l’agevolazione spetta a condizione che entrambe le date ricadano nell’arco temporale in questione, ovvero tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025.
Le caratteristiche principali dell'agevolazione sono la durata di 36 mesi dalla data di avvio dell'attività e la riduzione del 50% della sola quota di contribuzione Ivs (invalidità, vecchiaia e superstiti). Restano dovuti per intero il contributo di maternità e, per i commercianti, l'aliquota aggiuntiva per l'indennizzo per cessazione attività. La richiesta va presentata all’Inps attraverso il “Portale delle agevolazioni” (ex DiResCo) dal titolare del nucleo aziendale. È necessario dichiarare sotto la propria responsabilità, e dunque con un'autocertificazione, il possesso dei requisiti.
L’Inps spiega che quanti sono in possesso dei requisiti e che intendono presentare la domanda possono già effettuare il versamento della contribuzione nella misura ridotta. L'agevolazione inoltre ha un limite massimo di 300mila euro nell'arco di tre anni. L'Istituto effettuerà verifiche sulla sussistenza dei requisiti e, in caso di irregolarità, procederà al recupero dei contributi dovuti con relative sanzioni. Tuttavia, ci sarà anche un modello per rinunciare eventualmente a quest'opportunità. In tal caso l’interessato perderà il diritto al beneficio dal mese successivo a quello di presentazione dell’istanza.