Un’impresa sociale per conservare la tradizione della carta fatta a mano
Così viene difeso un patrimonio antico di competenze: un prodotto esclusivo che ora punta a farsi conoscere anche a New York e Parigi
Fa impressione, nell’era della smaterializzazione, pensare che a qualcuno sia venuto in mente di fare impresa per conservare una tradizione plurisecolare come quella della creazione della carta fatta a mano. Eppure è successo. Nel 2018 si è costituita l’Impresa Sociale Magnani Pescia Srl. Nata in collaborazione con il Museo della Carta di Pescia, che ne ha promosso la fondazione, l'Impresa da 7 anni ha ripreso la fabbricazione di carta a mano filigranata e di prodotti in carta unici e irripetibili, in ossequio ad una manifattura che, proprio a Pescia, può vantare sei secoli di storia. Le carte sono tutte rigorosamente realizzate, asciugate e curate da mani esperte, attraverso un processo naturale, rimasto invariato nel tempo. Ogni foglio è uguale a quello dopo, ma mai identico. Gli elementi che lo formano sono gli stessi, ma la composizione è sempre diversa. Per fare un foglio sono necessari quattro giorni di lavoro. Fibre, grammature, finiture e diversi tipi di collatura fanno di ogni foglio di carta un prodotto unico.
«Una start-up del XV secolo», la definisce Massimiliano Bini, direttore del Museo della Carta di Pescia. «Il nostro è un progetto di salvaguardia di un patrimonio di competenze e saperi, che nei secoli si è arricchito e rischiava di andare perduto, ma che allo stesso tempo ricerca una sostenibilità economica. Operazione non semplice se consideriamo che l’impresa non fa microchip o scarpe a un euro al paio, ma un prodotto esclusivo destinato ad un target di acquirenti medio-alto spendenti».
La carta fatta a mano viene realizzata con prodotti a listino o su misura, pensata di volta in volta per soddisfare le richieste del cliente. Oltre a ciò, vengono fabbricati prodotti in carta allestita per i quali sono stati recuperati formati, denominazioni e imballaggi tardo ottocenteschi e primo novecenteschi presenti nell’Archivio Storico Magnani. I prodotti vengono commercializzati anche attraverso il marchio “Enrico Magnani Pescia” che il Museo ha registrato nel 2017 ed è stato concesso in licenza all'Impresa. Un marchio storico da sempre sinonimo di ricercatezza e qualità. Il prodotto per via della sua “iconicità” è stato reimmesso nel circuito commerciale più prossimo, a livello territoriale, ma è possibile trovarlo anche a Firenze, Milano e presto anche in piazze internazionali come Parigi o New York. Trattandosi di un prodotto di nicchia punta molto a quelli che il direttore Bini definisce «fattori di inciampo», ovvero nuove progettualità che possono nascere in maniera quasi inaspettata. A questo scopo vanno moltiplicate le occasioni di comunicazione e visibilità del prodotto. Nel gennaio scorso la carta fatta a mano di Pescia ha goduto di una vetrina di prim’ordine, targata Rai. Il prodotto è comparso nella fiction “Sarà Leopardi. Il poeta dell’infinito”, andata in onda su Rai1.