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Firenze, famiglia uccisa dal monossido: calcio giovanile in lutto per Elio


	L'ingresso della casa dove è successa la tragedia
L'ingresso della casa dove è successa la tragedia

Il piccolo aveva giocato nel Poggio a Caiano. Continuano ad essere molto gravi le condizioni della bambina di sei anni

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FIRENZE. Continuano ad essere molto gravi le condizioni della bambina di sei anni ricoverata  dopo essere stata trovata priva di sensi all'interno di un appartamento a San Felice ad Ema, alle porte di Firenze.

La bambina in terapia intensiva

La bimba è figlia di una coppia rinvenuta morta nello stesso appartamento, per le cause probabilmente di inalazione di monossido di carbonio. La bambina nella notte è stata sottoposta a terapia iperbarica e continua ad essere ricoverata nel reparto di terapia intensiva all'ospedale Careggi di Firenze. La sua condizione continua ad essere critica ma i parametri sarebbero sotto controllo.

I ricordi per Elia

Nella circostanza è morto anche un ragazzino di 11 anni, Elio, con la grande passione per il calcio. Fino allo scorso era tesserato per la società calcistica del Poggio a Caiano, che lo ricorda così: «La tragedia di avvenuta alle porte di Firenze dove a causa del monossido di carbonio, all'interno della loro abitazione, sono morte tre persone ci colpisce da vicino: Matteo Racheli, la compagna Margarida Alcione, e il figlio di Racheli, Elio di 11 anni (nato dal precedente matrimonio), hanno perso la vita. Il piccolo Elio era tesserato con la nostra società fino allo scorso anno nella squadra del 2013. La società Csd Poggio a Caiano 1909 partecipa con profonda commozione al dolore dei familiari per questa tragedia che lascia senza parole. Domani (sabato 21) in campo verrà osservato un minuto di silenzio in ricordo di Eli».

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