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Dopo le primarie

Pd in Toscana, Fossi riparte da due simboli: la bandiera della pace e Berlinguer. E indica le priorità

Pd in Toscana, Fossi riparte da due simboli: la bandiera della pace e Berlinguer. E indica le priorità

Il neo segretario toscano dei dem: «Il partito tornerà a essere il luogo dove si discute di tutto. Basta con una Toscana a tra velocità»

27 febbraio 2023
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FIRENZE. La bandiera della pace, l'immagine di Enrico Berlinguer. Simboli che il neosegretario del Pd toscano Emiliano Fossi si porta con sé nella sede fiorentina di via Forlanini. "Simboli che servono anche a tratteggiare i contorni di una nuova politica", di una nuova fase, dice ai giornalisti dopo la valanga di voti presa in coppia con Elly Schlein. E i simboli sono anche le bandiere, quelle che il Pd tornerà a sventolare "in tutti i luoghi di lotta". Perché di quelle bandiere "non ci dobbiamo più vergognare. Proprio per questo –  annuncia –  sabato prossimo saremo alla manifestazione promossa dal sindacato" a difesa della scuola "per dire no al fascismo. Ci saremo con le bandiere, perché non ci dobbiamo più vergognare". 

Il Pd toscano targato Emiliano Fossi "tornerà a essere il luogo dove si discute di tutto", anche dell'aeroporto di Firenze, "provando a superare la dimensione eccessivamente fiorentino centrica quando si parla di infrastrutture e sviluppo del territorio. Tornerò a parlare di aeroporto, multiutility, ma anche pontremolese e Tirrenica". Per la loro messa in discussione? "No, per confrontarsi", assicura nella prima conferenza stampa da segretario. "Sappiamo benissimo, per esempio, che sull'aeroporto devono convivere le posizioni del sindaco di Prato, Matteo Biffoni", tra i primi cittadini contrari all'opera, "con quella del sindaco di Firenze Dario Nardella, che ne ha un'altra. Ecco, questo è un caso abbastanza chiaro" di quel che intende Fossi. In questo senso, quindi, "faremo una discussione approfondita come non abbiamo mai fatto finora".

Una delle missioni del Pd guidato da Emiliano Fossi sarà quella di assottigliare le diverse velocità economico-sociali della Toscana. Si tratta del primo messaggio che il neo segretario invia direttamente alla Regione e all'amministrazione Giani. "La Toscana va almeno a tre velocità: c'è quella centrale, la costa con delle differenze tra nord e sud e le aree interne, che è uno dei grandi temi. Avere una prospettiva che tenti di unire e attenuare queste disuguaglianze territoriali, queste differenze, sarà una delle nostre priorità".

Fossi indica anche la via per traguardare l'obiettivo, utilizzando, ad esempio, non solo il Pnrr, ma anche i piani di sviluppo regionale. Il Pd, da parte sua, "sosterrà e stimolerà" questa azione di governo e stimolerà questa direzione: "Si parte da qui", assicura. Anche perché quella di ieri è stata "l'ultima chiamata, in cui gli iscritti e soprattutto gli elettori, la comunità del centrosinistra, hanno risposto presente".

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