Le misure
Meteo in Toscana, le tre fasi del freddo e le previsioni fino alla fine del 2025 – Quando nevica in montagna
Il punto della situazione a cura del Centro Meteo Toscana
Arriverà il freddo in Toscana? Che clima avremo durante le feste? Domande a cui prova a rispondere il Centro Meteo Toscana, con un’analisi che affronta il quadro dell’evoluzione meteorologica nei giorni a cavallo tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.
Il punto della situazione
Si tratta di una panoramica generale che verrà approfondita con aggiornamenti più dettagliati nelle prossime ore. L’attenzione è puntata soprattutto sull’evoluzione tra Natale e fine anno, con scenari che potrebbero cambiare rapidamente. «Stamani proviamo a dare una tendenza di massima per il tempo dei prossimi giorni senza entrare in dettagli particolareggiati che andremo a definire in altra sede», spiegano gli esperti del Centro.
Temperature ancora miti, ma con cali locali
Secondo l’analisi, la Toscana sta vivendo un periodo insolitamente mite per la stagione, con valori sopra la media sia nelle minime che nelle massime. «Stiamo sperimentando un periodo molto mite con valori di temperatura elevati sia nelle minime che nelle massime», sottolinea il Centro Meteo Toscana, ricordando però che nelle pianure si sono registrati cali fisiologici dovuti ai cieli sereni.
Anche sabato 20 dicembre le massime hanno superato diffusamente i 10 gradi, un’anomalia che si è verificata «senza avere particolari avvezioni calde o sciroccate insistenti».
Il peggioramento
La prima fase individuata dagli esperti riguarda il periodo fino al 23 dicembre. «Una nuova depressione atlantica si avvicinerà alla penisola causando un nuovo peggioramento del tempo», spiega il Centro. Tra lunedì 22 dicembre e martedì 23, invece, è atteso un aumento della nuvolosità con piogge più probabili nella giornata di martedì, soprattutto sulle zone occidentali e sull’arcipelago. Le temperature scenderanno leggermente, ma «nessun valore freddo» è previsto. La neve rimarrà confinata alle cime appenniniche. In particolare, nelle giornate della vigilia e di Natale i fiocchi cadranno dai 1.000-1.200 metri all’Abetone e sull’appennino.
Vigilia e Natale
La seconda fase analizzata dal Centro Meteo Toscana riguarda la Vigilia e la prima parte di Natale. «Un ponte anticiclonico si allungherà dalle Azzorre fino alla Scandinavia», mentre un nucleo di aria fredda dall’Europa orientale raggiungerà quella centrale.
La Toscana dovrebbe essere solo marginalmente coinvolta: «Avremo un calo termico ma nulla di eclatante», spiegano dal Cmt, con un ritorno su valori medi o leggermente inferiori. Da monitorare invece possibili nevicate a quote basse su Piemonte e Lombardia.
Dopo Natale
Nella terza fase, dalla seconda parte del giorno di Natale, il nucleo più freddo raggiungerà Francia e nord della Spagna. «In queste zone farà abbastanza freddo e potremo probabilmente avere delle nevicate a bassa quota», afferma il Centro Meteo Toscana.
Sull’Italia, invece, la pressione tenderà a risalire con temperature in linea con le medie stagionali. Lo scenario successivo resta ancora da definire. «La situazione sinottica a seguire sarebbe improntata ad avere delle fasi fredde sulla nostra penisola ed Europa almeno fino a fine anno ma andranno valutate passo per passo», avvertono gli esperti. Il Centro Meteo Toscana invita alla prudenza: «Avere tendenze favorevoli ad avere episodi invernali degni di nota non significa che automaticamente si possano poi verificare». E arriva anche un monito contro le previsioni sensazionalistiche: «Diffidare sempre di quelle pagine che promettono episodi di freddo e neve rilevanti a lungo termine che poi non si verificano mai».
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