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La Giornata della memoria: ecco perché spetta a noi ricordare

Hiba El Attar*
La Giornata della memoria: ecco perché spetta a noi ricordare

Al liceo Copernico di Prato una mattinata diversa dalle altre per documentarsi sulla Shoah

18 febbraio 2023
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27 gennaio 2023, Giornata della memoria, giornata in cui si riaffiorano i ricordi di quello che è stato uno sterminio che ha coinvolto ben 15 milioni di donne, uomini e bambini.

È importante ricordare questo giorno per non dimenticare le vittime e soprattutto per rendersi conto di ciò che la mente umana è capace di fare.

Il 27 gennaio 2023 il liceo statale Niccolò Copernico, di Prato, non è rimasto indifferente e ha ricordato, a modo suo, questo tragico evento.

All’interno della classe 4CL la professoressa Chiaramonte, anziché proseguire la sua ora con la sua lezione di filosofia, ha deciso di dedicare del tempo alla Giornata della memoria. La professoressa è entrata in classe annunciando e sottolineando la rilevanza di questa importante giornata, ricordando i motivi futili per i quali le persone hanno perso le loro vite.

Ebrei, rom e sinti, omosessuali, oppositori politici, invalidi e tanti altri sono morti solo per essere stati loro stessi. Tra di essi, come ha evidenziato la professoressa, vi erano anche bambini: nessuno era stato risparmiato dalla furia nazista.

Qual è dunque l’obiettivo di non dimenticare le vittime della tragedia avvenuta solamente 78 anni fa? Imparare. Gli esseri umani compiono vari atti atroci e uno di questi è stato per l’appunto lo sterminio di persone innocenti, che avevano la sola colpa di esistere.

La professoressa Chiaramonte ha deciso di proseguire, mostrando ai suoi alunni la testimonianza di alcuni sopravvissuti, tra cui Sami Modiano. Sami ha dato la sua

testimonianza solo poco tempo fa perché si vergognava di essere sopravvissuto. Nel video mostrato dall’insegnante, vi è Sami che racconta dell’ultima volta in cui ha visto sua sorella prima della sua morte precoce. Una testimonianza senz’altro commovente che lascia il segno. Tra gli altri video, uno in particolare ha lasciato gli studenti della classe 4CL piuttosto stupiti, stupiti dalla cattiveria e dall’ignoranza che pervade l’umanità. Si tratta di un video della pagina Youtube di FanPage in cui è mostrata una manifestazione in piazza nella città di Como in cui uno spaventosamente ampio gruppo di persone ricorda Benito Mussolini. Piuttosto raggelante come contenuto, pensano gli studenti, ma è ciò che l’essere umano è capace di fare.

Vi è un altro filmato, sempre della medesima pagina YouTube, trovato altrettanto agghiacciante dagli studenti della classe. Stavolta si tratta di un’intervista in cui il giornalista elenca ad alcune persone le norme di un finto decreto legge; il cronista legge in realtà le leggi razziali in vigore circa 80 anni fa per osservare la reazione delle persone intervistate e chiedere loro se sono d’accordo o meno. È sorprendente il numero di individui che approvano tali leggi.

L’insegnante, al termine di questi video, si è scusata per aver urtato la sensibilità di qualcuno all’interno della classe, ma poi ha specificato nuovamente quanto sia

importante ricordare ogni anno questo tragico evento poiché sfortunatamente le vittime sopravvissute stanno perdendo la loro vita. E chi altro, se non noi, ricorderà le

loro storie?

*Studentessa del liceo Copernico di Prato

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