Il Tirreno

L'intervista

Il concessionario e il boom delle vendite di moto: «Modelli cinesi più economici»

di Luca Balestri
Il concessionario e il boom delle vendite di moto: «Modelli cinesi più economici»

Gianmarco Bientinesi, direttore commerciale del Gruppo Bientinesi per le sedi di Livorno e Cecina: «È un trend che ha preso piede soprattutto dal post-covid»

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«La donna oggi ha un altro ruolo rispetto alla figura che aveva qualche anno fa. È più indipendente, e tante donne sono attratte da quello che fino a qualche anno fa era una nicchia per uomini». Riflette sul numero delle donne che comprano motoveicoli, ogni anno in aumento, Gianmarco Bientinesi, direttore commerciale del Gruppo Bientinesi per le sedi di Livorno e Cecina. «La moto è stata fino a non troppo tempo fa lo stereotipo dell’uomo super sportivo, ultra pompato. Ma oggi se ne un’idea diversa».

Bientinesi, quindi avete notato che le donne comprano più moto rispetto a qualche anno fa.

«È un trend che ha preso piede soprattutto dal post-covid. La pandemia ha fatto sì che le persone volessero un nuovo mezzo di svago, e la voglia di stare su due ruote è venuta anche alle donne».

C’è anche un motivo economico.

«Oggi i prodotti sono sicuramente più accessibili. E quindi le vendite si sono allargate dalla sola platea maschile a quella femminile. E i prodotti iniziano ad adattarsi alle donne: sono più bassi, e più leggeri».

Quindi finalmente si creano moto apposite anche per le donne?

«Negli anni il concetto di moto si sta spostando da grosse cilindrate a cilindrate più piccole. Le grosse vanno da 800 a 1.000, ma il segmento che negli anni è cresciuto di più sono le moto tra 250 e 700 di cilindrata».

L’offerta quindi si è ampliata parecchio negli ultimi anni.

«Oggi c’è una grande offerta. grazie alle nuove aziende, soprattutto cinesi, come Voge, CfMoto, Benelli. Costano meno dei marchi europei. I marchi europei e giapponesi hanno perso la capacità di arrivare al pubblico di massa, schiavi di logiche industriali, e quindi di prodotti cari, perché produrre in Europa costa di più. Si parla di invasione cinese, ma loro sono arrivati nel mercato e stanno promuovendo prodotti tecnologicamente molto validi, nonostante lo stereotipo che dica che la moto cinese non è valida. I loro prodotti vanno molto, anche grazie all’enduro-turismo».

Che tipo di turismo è?

«Enduro, come le borse da moto. È un turismo che viene fatto con le moto con cui le persone fanno turismo a medio raggio. Si spostano nella provincia o nella regione. La moto più venduta è la Benelli Trk, che costa seimila euro, già accessoriata con le borse, e risponde alle esigenze dei clienti senza impegnarli troppo. Se ti avvicini alla stessa moto, ma fatta dalla Ducati, spendi tre o quattro volte di più. Queste moto sono adatte a un pubblico femminile».

Come gruppo Bientinesi fate qualcosa per attirare le donne?

«Rispetto agli anni passati abbiamo notato un aumento di vendite di moto alle donne, anche giovani. In passato abbiamo fatto l’iniziativa “women rider”, per l’8 marzo, ma abbiamo smesso perché ci sembra di ghettizzare le donne, mentre noi vogliamo rendere le vendite al pubblico femminile una cosa normale. Vogliamo uscire dallo stereotipo che la donna vada incentivata». l

 

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