In aula
Tutte le suggestioni di Effetto Venezia: ecco la grande festa livornese
Dal 3 al 7 agosto l'evento fra spettacoli, cultura, buon cibo e allegria: il programma e le novità dell'edizione 2022
Venezia resta a galla. Almeno a Livorno. E fa festa per la 37ª volta. Un bel traguardo per una manifestazione dai connotati pirotecnici che coniuga, come sempre, cultura e divertimento, tempo libero e turismo, spettacolo e arte varia, musica, cinema, teatro, danza. Un’effervescente passerella, da mercoledì 3 a domenica 7 agosto, anima gli angoli, le piazze e le calli della Venezia labronica, il popolare quartiere creato dai Medici e così chiamato perché alla sua realizzazione, una fitta rete di canali e vie d’acqua che si irradiavano dalla Fortezza, contribuirono in maniera determinante gli “specialisti” inviati dalla Serenissima.
«Sono quasi quarant’anni che ogni anno, in questo periodo, si svolge forse la più bella festa dell’estate livornese», ha sottolineato il presidente della Toscana Eugenio Giani nel presentare nel palazzo della Regione a Firenze Effetto Venezia numero 37. Che ridisegna le classiche traiettorie che l’hanno reso uno dei più suggestivi palcoscenici “naturali” della nostra regione: un labirinto di argini, strade stradine, campielli dove perdersi e ritrovarsi, illuminato a giorno, animato da bancarelle di antiquariato, stand gastronomici, eventi spettacolari d’ogni tipo (dalla musica rock alla lirica, dal teatro classico alle sperimentazioni, dal circo alla danza al cinema) mentre all’interno dei palazzi affacciati sui fossi, arte e cultura dialogano fra presentazioni editoriali e passerelle espositive.
Sono tre quest’anno le principali aree di riferimento che tratteggiano il cartellone: gli spettacoli teatrali e le performance musicali sui palchi di piazza del Luogo Pio, piazza dei Domenicani e in Fortezza Nuova, protagonisti fra gli altri Michelle Serra, Felice Pantone, la Compagnia Begherè e la Street Percussion Band; le esibizioni degli artisti di strada fra clownerie e comicità disseminate un po’ per tutto il rione, vie vicoli cortili argini ponti; e poi un itinerario nei punti più suggestivi del rione punteggiato da installazioni site specific in partnership con l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
E sarà questo “Gioco della natura”, come lo definisce la curatrice Gaia Bindi, una delle attrazioni di Effetto Venezia 2022. Strutturato come il classico Gioco dell’oca, il visitatore sarà chiamato ad individuare lungo il percorso una serie di stazioni proposte in chiave ecologica. La mostra ha infatti per tema la Natura nelle sue multiformi componenti e il cammino è finalizzato alla sensibilizzazione ambientale: ogni tappa presenta in modo ludico e divertente un argomento riferito all’ecosistema in cui viviamo. In ogni tappa sarà presente un cartello che pone una domanda semplice (per esempio: “A cosa servono le erbacce? ”, “Cosa pensano gli alberi? ”, “In natura, l’unione fa la forza? ” ) a cui il visitatore è invitato a dare una risposta guardando l’opera d’arte collocata a fianco, riflettendo sull’immagine che propone e, talvolta, interagendo con essa. Nello stesso cartello, sotto il numero che identifica la stazione e la relativa domanda, comparirà il nome dell’autore. Per completare il circuito espositivo il visitatore-giocatore sarà guidato da segnali visivi e da un pieghevole che servirà come guida e piattaforma geo-concettuale. In accordo con la finalità dell’esposizione, tutte le opere e l’allestimento saranno realizzati in materiali naturali, riciclabili o biodegradabili.
Tutto il programma www.livornoeffettovenezia. it.l