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Paralimpiadi 2024

Per Giacomo Perini prima il bronzo e poi la squalifica: «Nella borsa aveva lo smartphone»

Giacomo Perini (foto dal profilo Facebook)
Giacomo Perini (foto dal profilo Facebook)

La beffa per gli azzurri è arrivata nel pararowing nell’ultima giornata di gare

01 settembre 2024
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PARIGI. Si chiudono con l’amaro in bocca per gli azzurri del pararowing i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Nell’ultima giornata di gare allo Stade Nautique di Vaires-sur-Marne, Giacomo Perini è stato infatti protagonista in finale nel singolo Pr1 maschile, che lo ha visto terminare al terzo posto dopo essere stato anche in testa fino a metà gara.

L’episodio

Al termine della regata è stato però escluso dal giudice di gara il quale, dopo aver controllato la borsa di Perini dove aveva riposto acqua e oggetti personali, si è accorto della presenza dello smartphone che, involontariamente, aveva dimenticato di posare. L’esclusione è avvenuta in base al regolamento che vieta la presenza sull’imbarcazione di strumenti in grado di comunicare con l’esterno.

Il ricorso

La Federazione Italiana Canottaggio ha prontamente presentato un ricorso che è stato rigettato dal Board of Jury (Consiglio di Giuria) e sta predisponendo l’impugnazione della decisione argomentando all’Executive Board di World Rowing. Per quanto riguarda la parte agonistica, dopo una partenza veloce dell’inglese Pritchard, Perini ha imposto il suo ritmo agli avversari andando a prendere il comando e mantenendolo fino ai 1000 metri. Nella seconda parte, Pritchard è riuscito a superare l’azzurro e in progressione ha aumentato il suo vantaggio andando a conquistare la medaglia d’oro, mentre con un grande finale l’ucraino Roman Polianskyi, campione paralimpico in carica, ha concluso al secondo posto giungendo davanti a Perini per 1’’91.
A seguito del declassamento di Perini, la medaglia di bronzo è stata assegnata al pluricampione mondiale Erik Horrie (Australia), che aveva concluso la regata al quarto posto distanziato di quasi sette secondi dall’azzurro.

Sesto posto, invece, per il quattro con PR3 Misto, di Carolina Foresti, Tommaso Schettino, Greta Elizabeth Muti, Marco Frank, con Enrico D’Aniello al timone, che dopo essere rimasto agganciato al treno dei battistrada nella prima frazione di gara, ha poi dovuto cedere alla maggior forza ed esperienza degli avversari, con in testa la Gran Bretagna che ha poi confermato l’oro conquistato a Tokyo 2020.

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