La cronaca
Pogba positivo al doping: ecco cosa rischia e la nota ufficiale della Juventus
È l’esito di un controllo alla prima giornata di campionato, quando i bianconeri sono scesi in campo in casa dell’Udinese
TORINO. L'ennesima tegola su una stagione che era iniziata male così come era finita: Paul Pogba non trova pace e l'ultima notizia rischia di compromettere a lungo la sua carriera. Il calciatore francese nella giornata di lunedì 11 settembre è risultato positivo al testosterone a seguito di un controllo disposto da Nado Italia successivo alla prima partita di campionato giocata dalla Juventus alla Dacia Arena contro l'Udinese.
Immediata la sospensione cautelare da parte del Tribunale nazionale antidoping «per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2; sostanza riscontrata: Metaboliti del testosterone di origine non endogena (I risultati del GC/c/IRMS sono compatibili con l'origine esogena dei metaboliti)».
In quel match Pogba, tornato dopo un lungo infortunio che aveva compromesso la scorsa stagione, quella del suo ritorno in bianconero da Manchester United, aveva osservato l'intera partita dalla panchina. La sua presunta positività è stata appresa da ambienti sportivi e se dovesse essere confermata, il francese rischia una squalifica di 4 anni in base al Codice Sportivo Antidoping di Nado Italia. Dopo quel match Pogba aveva giocato solo scampoli di partite, poco più di 25 minuti con il Bologna e un'altra mezzora contro l'Empoli. Il rendimento del "Polpo” non è stato finora quello che auspicavano da Corso Ferraris, tanto che la scorsa estate il club bianconero aveva provato a venderlo, ma senza offerte degne di poterne giustificare il suo sacrificio.
Ora la vicenda che rischia di mettere una definitiva pietra sopra sul suo futuro in bianconero e forse nel calcio in generale. In caso di squalifica con il massimo della pena, Pogba tornerebbe infatti in campo a 34 anni suonati, anche se ci sono precedenti incoraggianti: Edgar Davids, positivo nel 2001 al nandrolone sempre dopo un match tra Juventus e Udinese, se la cavò con quattro mesi, l'anno successivo lo stesso accadde a Pep Guardiola appena arrivato alla Roma dal Barcellona. L'ultimo caso nel calcio risale allo scorso anno al calciatore dell'Atalanta José Luis Palomino, trovato positivo al Clostebol Metabolita, uno steroide anabolizzante derivante dal testosterone, e successivamente assolto per "contaminazione accidentale”.
IL COMUNICATO DELLA JUVENTUS
Nella serata di lunedì 11 settembre la Juventus ha diffuso una nota sulla vicenda. Eccolo in versione integrale.
Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell'esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023. La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali.