In aula
Il tabù di quella maglia 88. Arriva l’appello ai calciatori: “Non indossatela più”
«Celebra il saluto nazista»: chiesto ai club di serie A di non utilizzarla. Da Pasalic a Praszelik fino a Buffon e Borriello, ecco chi l’ha indossata
ROMA. «Si chiede alle squadre del calcio italiano di non attribuire il numero di maglia 88 ai giocatori nel prossimo campionato»: lo ha rilevato Milena Santerini, Coordinatrice Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ricordando che la definizione “88” è riportata nella pagina noantisemitismo. governo. it come “abbreviazione” del saluto nazista Heil Hitler.
«Questo numero, infatti – ha spiegato Santerini – presenta chiari riferimenti all’ideologia neo-nazista, dato che i numeri 8-8, nell’uso che ne viene fatto normalmente da vari attivisti neo-nazisti, corrispondono a due H (ottava lettera dell’alfabeto) e alludono “in codice” al saluto Heil Hitler. Anche se qualche giocatore fosse inconsapevole del riferimento, le squadre sono fermamente invitate a non usarlo». La coordinatrice ricorda che tale propaganda – a rischio di illegalità – violerebbe i codici etici delle squadre e i valori morali che lo sport sostiene. «Un simbolo di questo genere, anche fosse inconsapevole, non può essere usato per gioco o ostentando innocenza: infatti significa sofferenza e violenza, un’ideologia di morte che ha diviso gli esseri umani tra degni e indegni, e ha scatenato violenza inenarrabile. Non da oggi l’antisemitismo si nasconde dietro queste allusioni», prosegue Milena Santerini, che ha chiesto a tutte le squadre di aderire alla campagna “Un calcio all’88” prima dell’apertura del Campionato.
CHI LA INDOSSA
Diversi giocatori, magari inconsapevolmente, hanno scelto quel numero. Su tutti Mario Pasalic, trequartista dell’Atalanta. Ma non è il solo. Nel gennaio scorso, infatti, all’Hellas Verona è approdato Mateusz Praszelik centrocampista polacco di 22 anni che ha mostrato subito il suo 88 ai tifosi nel giorno della presentazione.
Dal 1995-1996 i giocatori hanno la possibilità di scegliere il proprio numero di maglia: molti puntano sull’anno di nascita, altri sul giorno del compleanno proprio o dei figli, altri ancora ispirandosi a grandi giocatori del passato. Così, anche la numero 88 è stata indossata anche da grandi personaggi del nostro calcio, come un giovanissimo Gigi Buffon quando, poco meno che maggiorenne, indossava la maglia del Parma e decise di prendere il numero 88. Ma nell’occhio del ciclone finì anche Marco Borriello, appena approdato a Roma sponda giallorossa. In quel caso la comunità ebraica si scagliò con forza contro il giocatore e il suo dietrofront fu repentino dichiarando: «La numero 88? No grazie meglio la 31». Infine anche il Profeta, Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, in una parola Hernanes, dopo gli anni alla Lazio, decise di indossare la numero 88 quando fu acquistato dall’Inter.